SISTEMI IBRIDI BIASI 2021
Cercando di seguire un approccio di tipo ingegneristico/
semplificato, il primo passo è la determinazione del
carico termico di progetto, ovvero la potenza massima
dispersa dall’edificio - in condizioni invernali - della località
in esame trascurando gli apporti di calore.
Il normale calcolo termotecnico prevede, qualora si opti
per un generatore di calore a gas, la scelta di un caldaia
in grado di erogare una potenza uguale o superiore
al fabbisogno calcolato. Normalmente la caldaia a
condensazione risulta sovradimensionata, ma la
possibilità di modulazione della potenza della stessa,
consente di avvicinarsi alla condizione di carico massimo.
La scelta procedurale nel caso di edifici particolarmente
isolati è quella di utilizzare caldaie ad ampio campo di
modulazione, al
fine di ridurre le funzioni di on-off.
Se la scelta ricadesse invece su di una pompa di calore è
necessario scegliere un generatore che alla temperatura
di progetto sia in grado di erogare la potenza richiesta,
anche per difetto, (macchina leggermente più piccola del
fabbisogno) integrando il tutto con una piccola resistenza
elettrica (scelta no gas).
Nel caso di un sistema ibrido che utilizza una pompa di
calore ed una caldaia a condensazione, per soddisfare
il fabbisogno termico dell’edificio, è necessario
determinare il modo di funzionamento della caldaia
sull’impianto. Inoltre, bisogna tenere presente che tra i
requisiti per l’ottenimento del Superbonus, Ecobonus,
Conto Termico 2.0, è necessario rispettare il rapporto
Ppdc/Pcal < 0,5.
Fondamentale risulta affidarsi ai calcoli di fabbisogno
redatti da un tecnico abilitato. Ricordiamoci che anche
nella mera sostituzione si ricade in un cambio vettore
termico (introducendo la pompa di calore come
generatore di calore), pertanto è obbligatorio redigere
una verifica di risparmio energetico con il calcolo di
fabbisogno. Non solo: il termotecnico deciderà la taglia del
generatore in pompa di calore, in funzione del fabbisogno
termico giornaliero/mensile e della regolazione secondaria
prevista in ambiente.