Il klinker trafilato ed il grés porcellanato sono due prodotti molto tecnici, entrambi con elevate qualità funzionali ma con profonde differenze
prestazionali: la conoscenza di queste differenze ne permette l’uso appropriato secondo le esigenze da soddisfare.
La domanda è: “perché il Klinker trafilato quando c’è il grés porcellanato?”
Per rispondere in modo esaustivo è necessaria una comparazione tecnica tra i due materiali.
PUNTI IN COMUNE
1 - entrambi i materiali sono prodotti con l’impiego di argille pregiate,
2 - entrambi i materiali raggiungono l’elevata temperatura di cottura di 1.230 °C , cio
è la temperatura di sinterizzazione, il particolare
trattamento termico che ad elevata temperatura trasforma un materiale polverulento in un materiale indivisibile,
3 - entrambi i materiali garantiscono, anche se a livelli diversi, eccelse qualità prestazionali.
DIFFERENZE
Grés porcellanato
- è prodotto con una miscela di argille asciutte ed atomizzate (con granulometria di dimensione definita),
- la miscela è costituita solo da argille “crude” (non ancora cotte),
- la formatura è ottenuta per pressatura:
• l’impasto viene preparato nella forma di una polvere ad umidità generalmente oscillante fra il 4% ed il 7%,
• questa polvere viene compressa da un punzone in uno stampo che riproduce la forma della piastrella da produrre,
- la “microporosità” che ne deriva è casuale, non orientata: gli spazi “subatomici” , da cui deriva la % di assorbimento (mediamente di
0,3%), sono posizionati in modo imprevedibile,
- il prodotto che ne deriva può essere definito “vetroso”,
- il tempo di percorrenza del forno di cottura (dall’ingresso all’uscita sono circa m. 100) varia da 30 minuti a 50 minuti (secondo
gli impianti),
- alla temperatura massima (1.230 °C) il prodotto resta circa 3 minuti,
- la superficie si presenta liscia sulla faccia superiore o poco strutturata sul retro: l’aggrappo del collante per la posa in opera e di
tipo “chimico”