Gruppo di

classificazione

1

2

3

4

5

RESISTENZA ALL’ABRASIONE

Possibilità d’impiego

(consigli)

carico normale

es. edilizia abitativa, piscine

percorribile con pneumatici

es. artigianato, commercio, locali esposizione e vendita

percorribile con ruote elastiche e di gomma piena

es. artigianato, industria (compressione fino a 6N/mm2)

percorribile con ruote di vulkollan

es. industria, ipermercati (compressione 6-20N/mm2)

percorribile con ruote di poliammide

es. zone sottoposte a carichi pesanti (compressione oltre 20N/mm2)

Carico di rottura

Informazioni tecniche

CARICO DI ROTTURA

E’ l’indicatore della resistenza meccanica delle piastrelle ceramiche: è associato alla forza con cui una piastrella risponde quando è

sottoposta a sollecitazioni che tendono a “spezzarla” ed il metodo di misura è indicato dalla norma EN 10545.

< 1.500N

1500<3000N

3000<5000N

5000<8000N

8000<

Rappresenta la resistenza che la superficie oppone alle azioni di usura connesse con il movimento di corpi, di superfici o materiali a

contatto con essa.

Le azioni abrasive conseguenti possono provocare effetti di due tipi:

• asportazione di materiale dalla superficie che viene quindi progressivamente consumata,

• alterazione delle caratteristiche estetiche della superficie stessa, con perdita di brillantezza, variazioni di tonalit

à cromatica, ecc.

Per le piastrelle non smaltate il metodo di misura è determinato dalla norma EN 10545.6. Per le piastrelle smaltate i metodi sono diversi,

tra cui anche il P.E.I. test: per mezzo di grani di ossido di alluminio, sfere di acciaio ed aggiunta di acqua in un meccanismo a rotazione

eccentrica viene prodotta artificialmente l’abrasione. Il numero delle rotazioni effettuate senza usura visibile fornisce la classificazione P.E.I.

In funzione dell’esito dell’esame visivo alla piastrella misurata viene assegnata una classe di resistenza all’abrasione (da 0 a V in ordine

crescente di resistenza). La classe di resistenza P.E.I. V viene assegnata a piastrelle che, oltre a non evidenziare effetti visivi dopo l’abrasione,

dimostrano anche di mantenere una adeguata resistenza alle macchie (norma EN 10545-14) con conseguente adeguata pulibilità.

Classe P.E.I.

0

1

2

3

4

5

Rotazioni

Possibilità d’impiego (consigli)

Le piastrelle smaltate di questo gruppo di classificazione

non sono consigliate per la realizzazione di pavimenti.

Pavimenti per zone frequentate con calzature a suola morbida

o a piedi nudi, senza presenza di sporco abrasivo.

Es. bagni e camere da letto senza accesso diretto dall’esterno.

Pavimenti per zone frequentate con calzature a suola morbida o normale con

presenza occasionale al massimo di piccole quantità di sporco abrasivo.

Es. locali di abitazioni private (ad eccezione di cucine), ingressi ed altre stanze calpestate

frequentemente. Ciò non vale per calzature speciali come, ad es., scarpe chiodate.

Pavimenti per zone con traffico abbastanza intenso, con piccole

quantità di sporco abrasivo, calpestati con calzature normali.

Es. cucine abitabili, corridoi, balconi, logge e terrazze.

Ciò non vale per calzature speciali come, ad es., scarpe chiodate.

Pavimenti per zone che vengono calpestate regolarmente con piccole quantità di

sporco abrasivo in modo tale che la sollecitazione è maggiore che nella classe 3.

Es. cucine professionali, hotel, locali di esposizione e vendita.

Pavimenti con traffico intenso per luoghi con piccole quantità di sporco abrasivo in modo

che le sollecitazioni sono le massime nelle quali si possano utilizzare piastrelle smaltate.

Es. zone frequentate dal pubblico come centri commerciali, ingressi di

aeroporti e di hotel, percorsi pubblici ed applicazioni industriali.

100

150

600

705 / 1500

2100 / 6000 /

12000

12000

60

Nota - Qualsiasi pavimento utilizzato è comunque sottoposto ad usura. Questo dipende dal tipo di destinazione d’uso della zona, dall’intensità con

la quale viene frequentata, dal tipo e dal grado di sporco abrasivo, nonchè dalla durezza e dalla resistenza all’abrasione del materiale impiegato.