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Sistemi di Scarico Catalogo tecnico

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2.15.2. Esempio di dimensionamento

di impianto di scarico

Per quanto riguarda il dimensionamento di un impianto di scarico,

le norme vigenti (UNI EN 12056) prevedono soluzioni alternative a

secondo della tipologia di impianto da progettare.

Dei quattro sistemi previsti dalla norma, in relazione al grado di

riempimento, scegliamo il Sistema I che prevede un grado di riem-

pimento pari al 50% e unica colonna di scarico per acque nere

e grigie (sistema pi

ù comunemente utilizzato), e il sistema IV che

prevede, pari riempimento, e colonne separate per lo scarico delle

acque grigie e delle acque nere.

Fatte queste considerazioni illustriamo alcuni esempi di progetta-

zione. Proviamo, pertanto, a progettare e dimensionare un impi-

anto di scarico, ipotizzando la palazzina di quattro piani di seguito

rappresentata.

Il piano terra è occupato da garage e cantine, senza apparecchi

sanitari allacciati all‘impianto. I tre piani superiori sono perfetta-

mente identici e sono occupati da tre appartamenti residenziali,

ciascuno dotato di due bagni (Bagno 1 + Bagno 2) e un angolo

cucina dotato di “attacco” lavello/lavastoviglie. Per limitare la

lunghezza delle diramazioni di scarico decidiamo di dividere l‘impi-

anto in due colonne di scarico (Colonna 1 + Colonna 2), dotate di

ventilazione primaria. Le colonne sono dotate ciascuna di proprio

collettore di scarico installato al soffitto del piano interrato, il quale

convoglia le acque reflue verso la rete fognaria. Le connessioni tra

i vari tronchi del collettore sono complete di raccordi di ispezione,

per favorire gli interventi di manutenzione.

Ci troviamo, pertanto, a dover dimensionare un impianto di scarico

a ventilazione primaria da 3 a 5 piani allacciati, per il quale adot-

tiamo il Sistema I come grado di riempimento delle diramazioni

di scarico. Per il calcolo della portata acqua reflue, trattandosi di

una palazzina ad uso residenziale, dobbiamo adottare il coeffi-

ciente di frequenza K = 0,5; inoltre, non essendoci apparecchi a

flusso continuo e stazioni di sollevamento acque di scarico, nel

dimensionamento dobbiamo considerare una portata di progetto

coincidente con la portata acque reflue Qtot = Qww. La proget-

tazione deve procedere necessariamente attraverso quattro fasi

distinte: progettazione del layout delle singole diramazioni e del

resto dell‘impianto, dimensionamento delle diramazioni, dimensio-

namento delle colonne di scarico, dimensionamento dei collettori

di scarico. In fase progettuale deve essere verificata l‘eventuale

necessità di ricorrere a valvole di aerazione e/o condotti di ventila-

zione, con conseguente dimensionamento.