Portata delle acque reflue: La formula per calcolare la portata
di acque reflue in un impianto di scarico, applicabile ad un singolo
tratto o all’intero sistema, è la seguente:
Q
ww
= K √
DU
dove:
Qww = Portata acque reflue (Waste Water) in Lt/sec.
K = Coefficiente di frequenza, introdotto per tener conto della
contemporaneità d’uso dei vari apparecchi. In base alla destina-
zione d’uso e alla tipologia di utilizzo degli apparecchi, il coeffi-
ciente K assume diversi valori:
DU = Sommatoria delle singole portate di scarico (Discharge
Units in Lt/sec), come sotto riportato.
Ovviamente le portate continue e di pompaggio si sommano
senza prevedere alcuna riduzione. Essendo delle portate effettive
non è previsto alcun coefficiente di frequenza.
Qtot = Qww + Qc + Qp
dove:
Qtot = Portata totale di progetto
Qww = Portata acque reflue (Lt/sec)
Qc = Portata continua (Lt/sec)
Qp = Portata di pompaggio (Lt/sec)
Per determinare la portata di pompaggio è necessario avere in
dotazione la scheda tecnica della pompa a immersione facente
parte della stazione di sollevamento.
In ogni caso, nella maggioranza degli impianti di scarico al servizio
di fabbricati ad uso residenziale, è abbastanza insolito imbattersi in
apparecchi a flusso continuo o in stazioni di pompaggio. Pertanto
la portata totale di progetto corrisponde abitualmente alla portata
acque reflue: Qtot = Qww.
Regole per il calcolo della capacità massima ammissibile
La capacità massima ammissibile, per una tubazione, equivale
alla massima portata d’acqua che può essere garantita (Qmax=
portata massima in Lt/sec). Nel verificare che la capacità massima
ammissibile per una tubazione o un tratto di tubazione sia compa-
tibile con la portata di progetto, è necessario rispettare due
semplici regole.
La capacità massima (Qmax) deve essere sempre uguale o
superiore alla portata acque reflue (Qww) o alla portata totale
(Qtot), in base al tratto di impianto da dimensionare (ad
esempio a monte o a valle della stazione di pompaggio, oppure
in presenza o meno di apparecchi a flusso continuo).
La capacità massima (Qmax) deve essere sempre uguale o
superiore a quella dell’apparecchio coinvolto con la portata di
scarico maggiore, indipendentemente dal risultato delle formule
applicabili.
Ad esempio, volendo calcolare la portata di acque reflue per un
piccolo bagno di servizio composto da water, bidet e lavabo (che
scaricano in una colonna unica), proviamo ad applicare la relativa
formula:
Qww = K √Σ DU
Qww = 0,5 x √2,5+0,5+0,5 = 0,94 Lt/sec
Ma la capacità massima Qmax della tubazione che raccoglie
gli scarichi di tutti e tre gli apparecchi (tratto che si innesta nella
colonna) non potrà essere 0,94 Lt/sec (Qww), bensì equivalente
alla portata dell’apparecchio con maggiore capacità di scarico,
cioè 2,5 Lt/sec.
Si tratta di due regole banali e abbastanza ovvie, che non
dovremmo mai perdere di vista in fase di progettazione.
Utilizzo degli apparecchi
Coefficiente K
Uso intermittente (abitazioni, locande, uffici) 0,5
Uso frequente
(ospedali, scuole, ristoranti, alberghi)
0,7
Uso molto frequente
(bagni e/o docce pubbliche)
1
Uso speciale (laboratori)
1,2
APPARECCHIO
SANITARIO
SISTEMA I
COLONNA
UNICA DU
SISTEMA IV
COLONNE
SEPARATE DU
Lavabo
0,5 0,3
Bidet
0,5 0,3
Doccia 0,8 0,5
Orinatoio singolo
0,5 0,3
Vasca da bagno
0,8 0,5
Lavello cucina
0,8 0,5
Lavastoviglie 0,8 0,5
Lavatrice (fino 6Kg)
0,8 0,5
Lavatrice (fino 12Kg)
1,5 1
WC (cassetta da 6-7,5 lt)
2 1
WC (cassetta da 9 lt) 2,5 2,5
Piletta a pavimento DN 50
0,8 0,6
Piletta a pavimento DN 70
1,5 1
Piletta a pavimento DN 100 2 1,3
Portata totale del progetto: la portata totale di progetto è data
dalla somma della portata acqua reflue degli apparecchi sani-
tari, della portata di eventuali apparecchi a flusso continuo (ad
esempio orinatoi con getto di lavaggio continuo) e della portata di
pompaggio di un’eventuale stazione di sollevamento (piani interrati
con apparecchi sotto il livello della fognatura cittadina).
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