Deviazioni della colonna di scarico: in fase progettuale la devi-
azione della colonna di scarico dovrebbe essere sempre evitata,
essendo quest’ultima, per definizione, una tubazione ad anda-
mento prettamente verticale. Tuttavia, in caso di necessità (per
evitare parti strutturali del fabbricato, per esigenze architettoniche
diverse ai vari piani, per rallentare il flusso di scarico, ecc...), è
possibile adottare una o più deviazioni laterali.
Nel realizzare una deviazione di colonna bisogna rispettare
necessariamente alcune regole fondamentali.
La deviazione dev’essere sempre realizzata tramite due curve a
45° ed un tratto intermedio di lunghezza tale da portare ad un
disassamento massimo di 1 mt. Nel rispetto delle suddette indi-
max 1mt
cazioni, la colonna di scarico non subisce variazioni di diametro.
Viceversa, disassamenti superiori ad un metro non possono
essere più considerati come delle deviazioni. In tali casi il tratto di
tubazione orizzontale deve essere dimensionato come se fosse un
collettore di scarico, velocità del flusso ≥ 0,5 mt/sec e la colonna
di scarico, dopo la deviazione, deve avere un diametro non infe-
riore a quello calcolato per il collettore (tratto orizzontale della
deviazione). Ciò significa che i disassamenti superiori ad un metro
possono comportare un aumento della sezione della colonna
dopo la deviazione, indipendentemente dalla portata massima di
scarico prevista per la stessa colonna.
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