2.11. Colonna di scarico

Nella progettazione di un impianto di scarico ci sono alcuni dettagli

molto importanti che riguardano in particolare la colonna.

Allacciamento alla colonna di scarico: una diramazione di

scarico può innestarsi nella relativa colonna tramite una braga ad

angolo od una braga a squadra. A parità di diametro, la braga ad

angolo consente di adottare una maggiore portata di scarico nella

colonna, indipendentemente dal tipo di ventilazione scelto, come

si può dedurre dalla seguente tabella estrapolata dalle norme in

vigore (UNI EN 12056).

L’allacciamento con una braga ad angolo comporta necessaria-

mente l’impiego aggiuntivo di una curva a 45°, con conse-

guente aumento del costo dell’impianto.

La braga ad angolo comporta un maggiore ingombro nello

spessore della soletta.

E‘ sempre da evitare l’utilizzo di una braga ad angolo ridotta

rispetto al diametro della colonna. Con un allacciamento di questo

tipo il flusso di scarico rischia di determinare la chiusura della

diramazione di scarico, con rischio di sifonaggio per aspirazione, e

incremento della rumorosità in prossimità della braga.

Diametro

colonna di

scarico

DN

Colonna con

ventilazione primaria

Colonna con

ventilazione secondaria

Portata

massima

Braga a

squadra

Portata

massima

Braga ad

angolo

Portata

massima

Braga a

squadra

Portata

massima

Braga ad

angolo

60

0,5

0,7

0,7 0,9

70

1,5

2

2 2,6

80

2

2,6

2,6 3,4

90 2,7

3,5 3,5 4,6

100

4

5,2

5,6 7,3

125

5,8

7,6

7,6 10

150

9,5

12,4

12,4 18,3

200 16

21 21 27,3

Tuttavia, per l’allacciamento alla colonna di scarico, è sempre

preferibile adottare la braga a squadra per una serie di motivi ben

precisi:

Il flusso di scarico non coinvolge l’intera sezione della tubazione

e ciò consente una maggiore circolazione dell’aria (che riesce a

penetrare nella diramazione attraverso la stessa braga d’in-

nesto), con il vantaggio di evitare il fenomeno di sifonaggio per

aspirazione.

La velocità del flusso di scarico in corrispondenza della braga

non subisce un’accelerazione (cosa che avviene nella braga ad

angolo) e quindi si riducono gli urti contro le pareti della colonna

di scarico e di conseguenza anche la rumorosità.

Il flusso di scarico, entrando nella colonna con un angolo rela-

tivamente brusco, riesce meglio ad “incollarsi” alle pareti

evitando interferenze con un eventuale flusso anulare prove-

niente dai piani superiori. Da questo punto di vista la soluzione

ottimale è rappresentata dalla braga ventilata: si tratta di una

braga intermedia tra le due versioni più commercializzate,

studiata appositamente per “invitare” il flusso al cambio di dire-

zione e ridurre contemporaneamente i rischi associati (urti,

rumore, rottura del flusso anulare).

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