2.9.1. Ventilazione primaria

Consiste nel dotare la colonna di scarico di uno sfiato appropriato

(caso “A”, prolungamento verso l’esterno) o, in alternativa, di una

valvola di aerazione (caso “B”). Pertanto la ventilazione primaria

è un sistema che coinvolge solo le colonne di scarico e non le

diramazioni.

Nella ventilazione primaria il controllo delle variazioni di pressione

al loro interno è affidato esclusivamente alla ventilazione della

colonna di scarico. Tale ventilazione può essere ottenuta tramite

due tipologie di terminale: il torrino esterno di esalazione (instal-

lato sopra la copertura del fabbricato) e la valvola di aerazione

per colonna di scarico installata all‘interno dell‘edificio in ambienti

aerati. Negli impianti a ventilazione primaria le diramazioni possono

avere una lunghezza massima di 4 mt per i Sistemi I, oppure di 10

mt. per i Sistemi II.

Vantaggi di un impianto a ventilazione primaria: è il sistema

di ventilazione più semplice da realizzare, è sufficiente mettere la

colonna di scarico in diretta comunicazione con l’esterno o con

un vano ad uso esclusivo (sottotetto o cavedio), richiede il minor

numero di componenti, è pertanto il sistema più economico.

Caratteristiche generali: lo sfiato della colonna di scarico, cioè

il suo prolungamento all’esterno, deve avere lo stesso diametro

della colonna di scarico, come prescritto dalla norma EN 12056.

Il flusso d‘aria aspirata all‘interno di una colonna è pari a 8-15

volte il volume di acqua scaricata, quest’aria deve poter entrare

facilmente nel sistema, in modo da mantenere le variazioni di pres-

sione entro limiti accettabili.

Un errore abbastanza comune, ma dalle gravi conseguenze, è

quello di prolungare all‘esterno il tubo di sfiato con un diametro

inferiore alla colonna di scarico. Rispettando il medesimo diametro

della colonna di scarico, la ventilazione primaria può evitare gli

effetti di sifonaggio per aspirazione, ma non gli effetti di compres-

sione. Pertanto sono necessari particolari configurazioni di collega-

mento al collettore di scarico in funzione del numero di piani da

allacciare.

Raccomandiamo l‘impiego del sistema a ventilazione primaria per

edifici fino a 5 piani, salvo utilizzo di braghe miscelatrici o sistemi di

circumventilazione.

Gli impianti a ventilazione primaria fino a 2 piani allacciati:

tale soluzione è applicabile quando la distanza tra il punto di

scarico più alto e quello più basso rimane uguale o inferiore ai 4

mt. La pressione che si genera al piede di colonna (sia in fase

di discesa del flusso di scarico che in coincidenza dell’onda di

ritorno pressione) non ha una forza tale da influenzare i sifoni degli

apparecchi più vicini.Pertanto, per gli edifici a due piani, così come

per gli edifici a tre piani senza allacciamenti al piano terra (perché

adibito a garage o altra destinazione non abitativa), si può adottare

la ventilazione primaria senza alcun rischio. Nel caso di edifici a

due piani con una distanza superiore ai 4 mt fra i due punti di

scarico (es. piani terra a doppia altezza, uso commerciale o altra

destinazione) devono essere applicate le configurazioni raccoman-

date per edifici a 3 a 5 piani allacciati.

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