Grado di riempimento delle tubazioni e tipologie di sistemi
di scarico
La prima parte di un impianto di scarico, cioè la cosiddetta dira-
mazione di scarico, può essere dimensionata in maniera diversa
(con sezione più o meno grande) in base al grado di riempimento
adottato. Il grado di riempimento di una tubazione è il rapporto
tra l’altezza del flusso di scarico (h) e il diametro interno (di).
Pertanto, in base al parziale o totale riempimento della diramazione
di scarico (di cui si tiene conto in fase di dimensionamento), la
normativa vigente (UNI EN 12056) individua quattro tipologie di
sistemi di scarico:
SISTEMA I: prevede un’unica colonna di scarico (acque nere e
grigie) a cui sono allacciate le diramazioni dimensionate con un
grado di riempimento pari a 0,5 (50% della sezione disponibile).
SISTEMA II: prevede un’unica colonna di scarico (acque nere e
grigie) a cui sono allacciate le diramazioni dimensionate con un
grado di riempimento pari a 0,7 (70% della sezione disponibile).
SISTEMA III: prevede un’unica colonna di scarico (acque nere
e grigie) a cui sono allacciate le diramazioni dimensionate con un
grado di riempimento pari a 1 (100% della sezione disponibile).
Contrariamente a quello che si può pensare, passare da un
Sistema di scarico I, ad un Sistema II, ad un Sistema III, significa
adottare in fase progettuale delle sezioni sempre più ridotte: il
flusso di scarico rimane identico (cioè quello massimo previsto per
gli apparecchi allacciati) e va ad occupare una percentuale sempre
più ampia della sezione della tubazione. I tre sistemi sopra elencati
prevedono un’unica colonna di scarico, dove sono convogliate sia
le acque nere che le acque grigie. Se in fase progettuale si adot-
tano colonne separate per le acque nere (wc, turche, orinatoi) e le
acque grigie (tutti gli altri utilizzatori), allora è necessario prevedere
un Sistema di scarico IV.
SISTEMA IV : può coincidere con uno dei sistemi sopra elencati (I,
II, III) ma le colonne di scarico sono sempre doppie, cioè una per le
acque nere ed una per le acque grigie.
A parità di portata di scarico, il Sistema II ed il Sistema III preve-
dono diramazioni di scarico a sezione più piccola rispetto al
Sistema I. E’ evidente che aumenta notevolmente il rischio di auto-
sifonaggio a meno che non si ricorra ad un sistema di ventilazione
che coinvolga anche le diramazioni di scarico.
E’ significativo, il fatto che esistono alcuni paesi all’interno della
Comunità Europea (Germania, Svizzera, Irlanda) che nel recepi-
mento della norma EN 12056 hanno deciso di adottare come
unico sistema di scarico il Sistema I, a riprova che quest’ultimo è
quello più “affidabile” dal punto di vista progettuale.
In ogni caso, qualunque sistema di scarico decidiamo di adottare,
ricordiamo sempre che la prescrizione del grado di riempimento
massimo da adottare (50% - 70% - 100%) riguarda unicamente le
diramazioni e non le colonne, né tantomeno i collettori.
In relazione alla scelta di un sistema di scarico IV, possiamo dire
che l’adozione di colonne separate, cioè una colonna distinta
per le acque nere ed una seconda colonna per le acque grigie,
comporta necessariamente un maggiore costo dell’impianto.
Tuttavia, alcuni Regolamenti Edilizi comunali impongono tale
separazione allo scopo di limitare i costi di depurazione alle sole
acque nere, ottimizzando gli oneri e la gestione delle acque grigie.
Pertanto, prima di procedere con la progettazione di un sistema
di scarico, è opportuno conoscere non solo le norme in vigore ma
anche le prescrizioni del Regolamento Edilizio di pertinenza.
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