COLLETTORE DI SCARICO:

Tubazione suborizzontale che raccoglie le acque di scarico prove-

nienti da una o più colonne, o direttamente dagli apparecchi sani-

tari al piano terra, per convogliarle all’esterno dell’edificio verso la

fognatura stradale. Tale tubazione è generalmente installata a vista

(a soffitto dei piani interrati) oppure interrata. Il diametro può essere

uguale o superiore a quello delle colonne di scarico.

CONDOTTO DI VENTILAZIONE:

Tubazione al servizio di una colonna o di una diramazione, che

serve a limitare le variazioni di pressione all’interno del sistema al

passaggio del flusso di scarico e a ridurre il livello di rumorosità

dell’impianto.

SIFONE:

Dispositivo che assicura la tenuta idraulica e serve ad impedire la

fuoriuscita di aria maleodorante dall’impianto di scarico verso gli

ambienti abitati. E’ importante ricordare una delle principali prescri-

zioni della norma vigente (UNI EN 12056): i sistemi di scarico delle

acque reflue devono essere progettati ed installati in modo da

evitare l’emissione di cattivi odori all’interno degli ambienti abitati;

a tale scopo tutti gli apparecchi sanitari raccordati ad un sistema

di scarico devono essere provvisti di un sifone. La tenuta idraulica

si realizza mediante il ristagno di una certa quantit

à di acqua, ed è

quest’ultima che garantisce il buon funzionamento di un sifone, la

cosiddetta “profondità della tenuta idraulica (H)”, cioè la profondità

del “tappo” di acqua che impedisce la fuoriuscita di gas e dei

cattivi odori verso gli ambienti abitati.

CURVA TECNICA:

Si tratta del primo raccordo con cui inizia una diramazione di

scarico, a cui va allacciato l’apparecchio sanitario con l’interposi-

zione del sifone (lavabi, bidet, lavelli, lavatoi).

BRAGHE:

Le braghe sono i raccordi più utilizzati nella

formazione delle diramazioni di scarico, nonché

negli innesti alle colonne di scarico. La norma-

tiva vigente (UNI EN 12056) le suddivide in due

famiglie: le braghe “a squadra”, caratterizzate da

un angolo maggiore di 45°, e quelle ad angolo,

caratterizzate da un angolo inferiore ai 45°.

Con l’evoluzione nel tempo dei sistemi di scarico,

la braga è sicuramente il componente che ha

raggiunto il maggior numero di varianti. Ad oggi

ne esistono svariate tipologie: semplice, doppia, a

scagno, sferica, ventilata, miscelatrice.

50mm

Secondo quanto stabilito dalla

normativa UNI EN 12056 la

guardia idraulica del sifone

“H” non deve essere inferiore

a 50 mm per poter assicurare

l’efficacia del “tappo idrau-

lico”. Tale tappo idraulico

deve essere garantito anche

nel caso in cui l’apparecchio

sanitario non venga utilizzato e vi siano condizioni climatiche che

portino alla graduale evaporazione dell’acqua. A volte capita di

entrare in una casa disabitata da lungo tempo (apparecchi sanitari

non utilizzati!) e avvertire uno sgradevole odore: la causa è dovuta

all’evaporazione del tappo idraulico di uno o pi

ù sifoni, con conse-

guente fuoriuscita di aria maleodorante dal sistema di scarico

(non dimentichiamo che ogni sistema di scarico è collegato alla

fognatura cittadina). In questi casi limite, dove l’installazione di un

sifone normale può incontrare dei seri problemi, consigliamo l’uti-

lizzo del sifone a membrana HepvO. Tale sifone è dotato all’interno

di una membrana autosigillante che si chiude dopo il passaggio

dell’acqua. In questo modo il sifone impedisce il ritorno nell’ambi-

ente di odori sgradevoli, e funziona in assenza d’acqua.

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