La gamma di pompe di calore Baxi PBM2-i, PBMC-i, BHP2-i e BHP2 copre l’intero range di potenze da 20
a 200 kW con unità ad altissima efficienza grazie al compressore inverter.
Le caldaie di alta potenza (murali e a basamento) Luna Duo-tec MP+, Power HT+ e Power HT-A sono i
capisaldi della gamma commerciale Baxi, in grado di soddisfare ogni esigenza impiantistica.
L’Hybrid manager consente la gestione dell’impianto ibrido “Factory made” gestendo la regolazione del
comfort dell’impianto, la produzione di ACS e la regolazione dei generatori (pompe di calore in cascata e
caldaie).
Caratteristiche dei sistemi Baxi Hybrid Power
• elevata modularità di sistema: possibilità di gestire fino a 3 pompe di calore in cascata e fino a 3
caldaie in cascata a servizio dell’impianto;
• ottimizzazione energetica: grazie all’uso della pompa di calore ove energeticamente più efficiente;
• ampio campo di modulazione dei generatori a gas: maggiore efficienza data da minori accensioni/
spegnimenti e silenziosità;
• funzionamento con GPL;
• continuità di esercizio: grazie all'integrazione di sistema, il funzionamento è garantito anche in caso
di guasto di un generatore;
• trattamento antilegionella;
• 2 anni di garanzia: l’intero sistema Baxi Hybrid Power è coperto dalla garanzia convenzionale di 2
anni dalla messa in servizio*. Un vero e proprio servizio all-inclusive che garantisce il servizio della Rete
Service autorizzata Baxi e ricambi originali nel periodo coperto da garanzia.
*Dettagli e condizioni sono specificate nel documento di garanzia convenzionale Baxi
Il concetto di sistema ibrido “Factory made”
I sistemi ibridi hanno fatto la loro comparsa nel panorama dell’impiantistica italiana nel 2010, quando Baxi
per prima pensò di combinare la pompa di calore e la caldaia a condensazione in un sistema pensato ed
assemblato direttamente in fabbrica, in modo da offrire al cliente un mezzo per usufruire delle migliori
performances in ogni condizione climatica.
Questo novità
è stata presa in considerazione anche dal legislatore, che intuendone le potenzialità legate
all’efficientamento energetico grazie soprattutto alla formula di “sistema pensato ed assemblato dal
fabbricante” (nasce il concetto di “Factory made”), con la revisione della “disciplina di incentivazione di
interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di
energia termica da fonti rinnovabili” (Conto Termico), pubblicato con DM 16/02/2016, ha inserito anche
questi sistemi tra le tecnologie che possono accedere alle incentivazioni fiscali.
Nel DM appena citato, all’art. 2 Definizioni, troviamo la definizione di sistema ibrido: “impianto dotato di
pompa di calore integrata a caldaia a condensazione assemblato in fabbrica o “Factory made”.
IL GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ha poi approfondito e chiarito il concetto nelle regole applicative del
Conto Termico e mutuato dalla disciplina dell’Ecobonus con l’inserimento dei sistemi ibridi tra gli interventi
beneficiari delle “detrazioni per la riqualificazione energetica del parco edilizio esistente” di cui all’art.
14 del DLgs 63/2013 convertito in legge 90/2013, a cui si è aggiunta la disciplina del Superbonus
definito dal DL 34/2020 “Decreto Rilancio” convertito in Legge 77/2020.
Sistemi Ibridi Commerciali
3