3. Sistemi radianti

a soffitto

La prima domanda che l’interlocutore comune pone quando si

propone un impianto a soffitto è: come fa un impianto a soffitto

a riscaldare un ambiente se l’aria calda tende a stratificarsi nella

parte alta della stanza?

Il primo paragone da fare, è con la primaria fonte di energia: il

sole.

Questo per effetto dell’irraggiamento, trasferisce calore alle

strutture che ci circondano.

Con lo stesso principio, un impianto a soffitto trasferisce calore

alle strutture dell’ambiente, aumentando o diminuendo la tem-

peratura media superficiale, portandola il più vicino possibile

alla temperatura dell’aria.

ll confort ottimale all’interno di una stanza si ottiene nel momen-

to in cui il corpo umano riesce a scambiare calore con le struttu-

re che lo circondano nelle giuste proporzioni:

40-45% - IRRAGIAMENTO (dipende dalla temperatura me-

dia delle superfici);

15-20% - CONVEZIONE (dipende dalla temperatura dell’aria);

0,5-1% - CONDUZIONE (dipende dai punti a contatto con

le strutture);

30-40% - EVAPORAZIONE (dipende dall’attività svolta

all’interno del locale).

Come si può notare, garantendo una adeguata temperatura

superficiale alle strutture riesco a garantire un confort ottimale

all’interno della stanza.

Bisogna uscire dal concetto che il caldo in testa non è confor-

tevole: un impianto a soffitto adeguatamente dimensionato non

crea alcuna sensazione di fastidio derivata dal caldo sopra la

testa.

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Sistemi Radianti a Soffitto e Parete – Guida Prodotto

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