Laura: La scenografa, l’artista o l’arredatrice d’interni.

I vostri giochi lasciavano trasparire qualche

inclinazione al design?

Michele: Di noi ragazzi non saprei dire ma ricordo Laura

che giocava con la sua casa di Barbie. In realtà, non le

importava la bambola in sé ma l’ambiente in cui era

inserita, da costruire e arredare. Oggi ritrovo questa

attitudine in mia

figlia: ama le costruzioni Lego, le

abbiamo sparse per tutta la casa.

La creatività e l’arte della progettazione sono nel

vostro sangue, si direbbe. Cosa avete studiato?

Francesco: Economia, a cui è seguito subito l’ingresso in

azienda.

Michele: Architettura, avevo le idee molto chiare su cosa

volevo diventare in azienda.

Laura: Scenografia, ricordo ancora la mia tesi sui

richiami cinematografici alla Pop-Art e a Warhol.

Sono stati gli studi a condurvi al vostro attuale ruolo

in azienda? O solo il carattere?

Francesco: Un mix direi, diventare Responsabile dell’area

Michele: I would like to have been Renzo Piano’s right-

hand man (laughs).

Laura: A set designer, artist or interior decorator.

Did your toys hint at any inclination towards design?

Michele: I couldn’t really comment for myself and

Francesco but I remember Laura playing with her Barbie

house. In reality, it was not so much the doll that interested

her but her home, which she would build and decorate.

Now I can see that my daughter shares this same interest:

she loves playing with Lego, which is scattered all over the

house.

You might say that creativity and the art of design is in

your blood. What did you study?

Francesco: Economics, immediately after which I joined

the company.

Michele: Architecture. I had a very clear idea of what I

wanted to become in the company.

Laura: Set Design. I still remember my thesis on

cinematographic references to Pop Art and Warhol.

Did your studies lead you towards your current role in

Commerciale e poi Presidente significa essere un uomo

di numeri.

Michele: Entrambe le cose, tant’è che ora sono Project

Manager. Gli studi di Architettura non sarebbero bastati,

senza una grande curiosità e creatività di fondo.

Laura: È stato mio padre a spingermi in quello che

adesso è il mio ruolo in azienda di Direttrice delle

Comunicazioni e ci ha visto lungo: a volte i genitori ci

conoscono meglio di quanto pensiamo.

Parlando di carattere, Francesco e Michele: dite un

pregio e un difetto di Laura... siate sinceri!

Francesco: Al contrario di me, che pondero sempre

ogni variabile e ragiono in modo super-razionale, Laura

spesso prende le decisioni d’istinto. E la cosa grandiosa

è che molto spesso ha ragione!

Michele: Ha grandi doti relazionali e le invidio la capacità

di vedere sempre il lato positivo delle cose. A volte ci si

scontra proprio per questo.

I tuoi fratelli sono stati “teneri” nel giudizio. E tu,

Laura, cosa pensi di loro?

Laura: Francesco è un fratello concreto, deciso, solido,

sembra che sappia sempre ciò che è meglio fare.

Michele è propositivo. Un difetto di entrambi? Sono

testardi oltre misura e se lo “rinfacciano” a vicenda!

E di Enzo, vostro padre, cosa pensate? Descrivetelo in

poche parole.

Francesco: Un uomo al passo con i tempi. È sempre

aggiornato sul mercato e a volte mi stupisce con le sue

intuizioni geniali, assolutamente all’avanguardia.

Michele: Data la sua immensa passione per il mare, direi

che è un capitano. Sa sempre darci la direttiva giusta al

momento opportuno.

Laura: Mio padre? Un lupo solitario. È anche un uomo

magnetico, dalla forte personalità. Ricordo che, quando

ero ragazzina, tutte le mie amiche ne rimanevano

affascinate (sorride).

Parlate mai di scale

la domenica a pranzo?

Francesco: Poche volte.

Anche perché,

altrimenti, sarebbe

un litigio continuo!

the company? Or was it more down to your character?

Francesco: A mix I’d say. Becoming Head of Sales and then

Chairman suggests that I’m a numbers man.

Michele: Both, as my role of Project Manager suggests.

Without my natural inquisitiveness and creativity, my

architecture background wouldn’t have been enough on its

own.

Laura: It was my father that pushed me towards my role

in the company as Director of Communications, an inkling

that showed great foresight: sometimes our parents know

us better than we think.

Speaking of character, Francesco and Michele:

describe one of Laura’s virtues and one of her flaws...

and be honest!

Francesco: Unlike me, who always ponders every variable

and reasons in an ultra-rational way, Laura is often more

instinctive. And the great thing is that she is very often

right!

Michele: She has great interpersonal skills and I admire

her ability to always see the positive in everything.

Sometimes we clash for this very reason.

Yourbrotherswereverykindaboutyou.Whatdoyou

think of them, Laura?

Laura: Francesco is a dependable, decisive and solid

brother, he always seems to know what the best course of

action is. Michele has a constructive attitude. A flaw they

both have? They are unbelievably stubborn and rub each

other up the wrong way!

And what would you say about your father, Enzo?

Describe him in a few words.

Francesco: A man that moves with the times. He always

Scala modello LaFont per la casa “minimale” di Michele

A LaFont staircase for Michele’s “minimalist” home

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