TRATTAMENTO DELL’ ARIA
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TRATTAMENTO DELL’ ARIA
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Alimentate ad acqua, ad acqua surriscaldata, a vapore o a fluido
refrigerante, CO2 inclusa, sono montate su guide che permettono una
facile estrazione.
I materiali impiegati per la costruzione, in base alle diverse applicazioni
possono essere: per i tubi rame, rame stagnato, acciaio inox AISI
304/316L, titanio; per le alette alluminio, alluminio verniciato, rame,
rame stagnato, acciaio inox AISI 304/316L, titanio.
Le batterie di raffreddamento sono munite, se necessario, di separatore
di gocce a più pieghe, costruito con telaio in acciaio inox AISI 304/
AISI316L e alette in polipropilene o, su richiesta, in acciaio inox AISI 304/
AISI316L.
Nella parte interna della sezione di trattamento è realizzata una bacinella
di raccolta condensa, costruita in acciaio inox AISI 304/316L. A richiesta
del cliente è possibile fornire bacinelle a doppia pendenza verso lo
scarico.
Tutte le batterie sono verificate secondo la Direttiva Attrezzature a
Pressione PED 2014/68/UE e certificate secondo la categoria di
competenza.
Le batterie di riscaldamento elettriche sono realizzate con resistenze
elettriche corazzate in acciaio inox AISI 304/316L, possono essere a
tubo liscio o a tubo alettato con alette in acciaio zincato o in acciaio inox
AISI 304/316L.
Sono sempre equipaggiate di termostato di sicurezza, a riarmo
automatico, a riarmo manuale o in serie riarmo automatico + manuale
(TSH+TSHH).
In conformità alla Direttiva ErP-Ecodesign 1253/2014, tutte le unità di trattamento aria bidirezionali (BVU) devono essere dotate di un sistema di
recupero calore (HRS). Per ogni unità prodotta Roccheggiani fornisce i dati specifici di rendimento e di conformità normativa.
Le soluzioni proposte sono di tipo statico con recuperatori a flusso incrociato o in controcorrente, batterie con fluido termovettore, rotativi.
Il tipo a batterie con fluido termovettore è costituito da due batterie a
pacco alettato, una nel flusso aria di ripresa/espulsione e una nel flusso
aria di presa aria esterna/mandata, all’interno delle quali viene fatto
circolare un fluido termovettore costituito da una miscela di acqua e
glicole con percentuali variabili a seconda delle temperature di
funzionamento.
Il tipo statico a flussi incrociati o in controcorrente è costituito da un
recuperatore a piastre di grande superficie completo di dispositivo di
by-pass, la superficie di scambio può essere realizzata in alluminio o in
alluminio pre-verniciato per le applicazioni in ambiente corrosivo.
Il recupero, di tipo sensibile, può raggiungere efficienze anche superiori
Le sezioni di umidificazione possono essere di tipo adiabatico o isotermo.
Nella tipologia adiabatica sono disponibili soluzioni a pacco evaporante con acqua a perdere o con pompa di ricircolo, a ugelli con acqua atomizzata
in pressione, ad acqua atomizzata con aria compressa, a ultrasuoni, a rampa d’ugelli singola o doppia.
Nella tipologia isoterma sono disponibili soluzioni con vapore di rete o con produttori di vapore autonomi di tipo a elettrodi immersi, a resistenze o
con generatore a gas.
Tutte le sezioni d’umidificazione sono dotate di bacinella di raccolta dell’acqua o della condensa in acciaio inox AISI 304/316L che garantiscono
sempre le migliori condizioni d’igiene, a richiesta del cliente è possibile fornire bacinelle di scarico condensa a doppia pendenza verso lo scarico.
Nelle umidificazioni del tipo a rampa d’ugelli con pompa di ricircolo è prevista la realizzazione di una camera a doppia parete così da garantire un
ulteriore isolamento del pannello dalla zona in cui viene spruzzata l’acqua.
Tutte le sezioni di umidificazione sono dotate di separatore di gocce a più pieghe, costruito con telaio in acciaio inox AISI 304/AISI316L e alette in
polipropilene o, su richiesta, in acciaio inox AISI 304/AISI316L.
Sono disponibili esecuzioni e prodotti dedicati per l’industria automobilistica per umidificazione di grandi flussi d'aria con regolazione precisa
dell'aumento dell'umidità.
al 90%.
Le batterie possono essere realizzate negli stessi materiali previsti per
le batterie principali. A richiesta può essere fornito il sistema completo
di pompa di circolazione, inverter, valvola di miscelazione, tubazioni di
collegamento, sonde e attuatori; l’efficienza di recupero, di tipo
sensibile, può raggiungere efficienze fino al 80%.
Il tipo a recuperatore rotativo è costituito da una ruota scambiatrice in
alluminio azionata da un motore elettrico comandato da inverter tramite
una trasmissione a cinghia.
Il telaio di contenimento può essere in acciaio zincato, verniciato o in
acciaio inox AISI 304/316L.
La matrice in alluminio ha un trattamento superficiale altamente
igroscopico denominato Sorption Zeolite Molecular Sieve 3Å, idoneo
per tutte quelle applicazioni in cui devono essere evitate contaminazioni
e lo scambio deve avvenire senza alcuna trasmissione di odori.
La particolare molecola scelta per effettuare questo trattamento di
recupero di calore latente è la Zeolite.
A livello atomico, la struttura della zeolite è un assemblaggio di tetraedri
di silice e allumina uniti in modo regolare attraverso atomi di ossigeno
condivisi.
Questo configurazione forma un reticolo cristallino aperto di pori a
livello molecolare in cui molecole ospiti possono penetrare.
Il reticolo cristallino, totalmente uniforme, si comporta come un setaccio
con una apertura effettiva di 3,0 Angstrom [0.3nm].
Dal momento che il metano è la più piccola delle molecole organiche
(molecole che possono trasmettere odori) e ha un diametro cinetico di
3,542 Angstrom [0.3542nm], il setaccio molecolare della zeolite è in
grado, in modo efficace, di schermare l’adsorbimento di tutti i composti
organici (e quindi impedire il trasferimento di qualsiasi odore). La
molecola d’acqua, con diametro cinetico di 2,641 Angstrom è più
piccola di 3 Angstrom [0.3nm], può penetrare la struttura della zeolite in
modo da essere facilmente assorbita.
Il recuperatore di calore è dotato, inoltre, di una sezione di lavaggio che,
utilizzando una quota di aria esterna per un settore circolare di 5° di
apertura, permette di rimuovere la piccola quota di aria di ripresa
catturata, immediatamente prima di passare alla sezione di mandata e
che, altrimenti, rimarrebbe intrappolata nella ruota e verrebbe trasferita.
Per diametri superiori a 2400mm la ruota è costruita in settori.
L’efficienza di recupero, di tipo totale, sia sensibile che latente, può
raggiungere efficienze del 90%, riducendo in modo determinante la
potenzialità installata d’impianto e riducendo i dispositivi di
umidificazione invernale.
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