4.3 Corrosione esterna
Nel caso in cui un sistema in acciaio inossidabile sia esposto
ad ambienti corrosivi esterni al sistema, come cloruri
provenienti da materiali di rivestimento o siti costieri/offshore,
si raccomanda, prima dell'applicazione dell'isolamento
termico, di applicare una vernice protettiva appropriata o un
foglio di alluminio di adeguato spessore o uno spray termico.
Eventuali barriere anticorrosione devono essere applicate in
conformità con BS 5970 - Codice di condotta per l'isolamento
termico di tubazioni e apparecchiature.
4.4 Isolamento termico
Gli isolamenti termici dei tubi devono essere implementati
in conformità con i codici e gli standard nazionali
compreso BS 5970.
4.5 Protezione termica e antigelo
I regolamenti prevedono che tutti i servizi idrici (eccetto i tubi
di allarme o di troppopieno) siano protetti dalle temperature
di congelamento e dall'aumento di calore. Ci
ò si ottiene
proteggendo il sistema mediante l'utilizzo di un adeguato
spessore di isolamento o, in caso di situazioni particolari
come sottotetti non riscaldati che richiedono una cura
particolare, un nastro riscaldante a traccia autoregolante.
Nelle applicazioni con acqua non potabile, se un antigelo
deve rimanere permanentemente nelle tubazioni, è
necessario eseguire almeno una prova di concentrazione
all'anno. Tutte le aggiunte chimiche devono essere
concordate prima dell'uso, per escludere interazioni negative
con materiali ed elementi di tenuta (O-ring).
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È preferibile che il collaudo di un sistema contenente
raccordi >B< Press Inox XL venga inizialmente effettuato
pneumaticamente con aria compressa priva di oli o gas
inerte (es. azoto). Ciò è particolarmente importante quando
i sistemi devono rimanere inattivi per lunghi periodi di
tempo e, se testati idrostaticamente e non adeguatamente
drenati o risciacquati (vedere la sezione 5.1), esiste la
possibilità di crescita di batteri e/o corrosione. Le prove
pneumatiche devono essere eseguite fino a un massimo di
3 bar e la pressione deve essere aumentata lentamente e
in modo incrementale. Una prova idrostatica deve essere
eseguita solo immediatamente prima della messa in servizio
dell'installazione. Il sistema deve essere riempito con acqua
potabile pulita predisponendo una valvola di sfiato aperta,
nel punto più alto dell'impianto in modo da poter rimuovere
tutta l'aria presente nella rete. Una volta eliminata l'aria in
eccesso, la valvola di sfiato deve essere chiusa e l'impianto
rabboccato; a questo punto il test deve essere completato tra
1 e 2 bar per garantire che eventuali giunti non pressati siano
identificati. La pressione di prova del sistema raccomandata
deve essere conforme ai requisiti della norma EN 806 parte
4 (1,1 x pressione massima di progetto o, con il benestare
del progettista, con una pressione di prova massima di 1,5
volte la pressione di esercizio). La pressione di prova deve
essere mantenuta per un minimo di 30 minuti senza alcun
segno di caduta di pressione. È quindi necessario eseguire
un'ispezione completa per identificare eventuali perdite.
Durante i test idrostatici o pneumatici, eventuali giunti
identificati come non pressati e che mostrano segni di
perdite devono essere pressati alla pressione atmosferica; è
essenziale che il tubo sia completamente inserito nella battuta
del tubo prima della pressatura.Tutti i giunti devono rimanere
scoperti e visibili durante i test con sistemi contenenti raccordi
>B< Press Inox XL. Le prove di pressione devono essere
eseguite in conformità alle normative nazionali rispettando
le relative specifiche; prima dell'esecuzione delle prove deve
essere completata una valutazione del rischio.
5.1 Lavaggio degli impianti idrici
È essenziale lavare i sistemi con acqua dopo l'installazione
per rimuovere polvere e detriti. La messa in servizio deve
essere eseguita in conformità alla norma EN 806-4.
Se gli impianti non vengono utilizzati subito dopo la messa in
servizio, dovrebbero essere lavati a intervalli regolari, almeno
una volta alla settimana. Dopo un lungo periodo, il sistema
deve essere disinfettato per conformarsi alle linee guida
sulla legionella.
5.2 Addolcimento dell'acqua
L'acqua dura può essere addolcita per evitare depositi
eccessivi di scala nei servizi di acqua calda. Il sistema >B<
Press Inox XL è completamente compatibile con trattamenti a
osmosi inversa e a scambio ionico e altamente resistente alla
corrosione con acqua decarbonizzata o acqua dissalata.
4.6 Collegamento con altri materiali
Acciaio inossidabile, rame e leghe di rame possono essere
combinati in un unico sistema senza limitazioni di direzione
del flusso. Tuttavia, per ridurre al minimo la probabilit
à di
corrosione galvanica, nei sistemi in cui non
è possibile l'uso
di inibitori di corrosione, non dovrebbe essere effettuato un
collegamento diretto e per questo dovrebbe essere utilizzato
un raccordo dielettrico o un distanziatore in lega di rame di
almeno 50 mm di lunghezza. Per ulteriori informazioni sulla
corrosione galvanica, fare riferimento alla EN 14868 per i
sistemi chiusi di circolazione dell'acqua e alla EN 12502-4 per
la guida specifica per i sistemi in acciaio inossidabile.