3. Dilatazione Termica

3.1 Effetti della dilatazione termica

Utilizzare l'equazione generale per la variazione di

lunghezza (dilatazione lineare) che è:

∆L = L x ∆t x a

Dove

∆L = variazione di lunghezza in mm

L = lunghezza in m

∆t = variazione di temperatura °C

a = coefficiente di dilatazione lineare.

I tubi installati negli impianti di riscaldamento devono essere

progettati per poter compensare questa dilatazione; in

caso contrario, si creerà stress nelle tubazioni che potrebbe

portare alla compromissione delle giunzioni e/o alla

fessurazione della parete dei tubi. L'entità e la frequenza di

tali variazioni di lunghezza determineranno la diversa durata

delle giunzioni o la rottura del tubo.

La tabella 3 mostra i valori della dilatazione di un tubo, per

un dato aumento di temperatura. Nel caso d'impianti di

adduzione e trasporto di acqua calda per circuiti sanitari

ed impianti di riscaldamento, la limitata dimensione

degli ambienti e quindi dei tratti rettilinei delle tubazioni,

unitamente alle numerose curve e deviazioni generalmente

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presenti, fanno si che le dilatazioni termiche verranno

compensate automaticamente. Tuttavia, in presenza di tratti

di tubazioni rettilinei lunghi, superiori a 10 m, è necessario

prevedere compensatori di dilatazione.

Un modo rapido, economico ed efficace per compensare

la dilatazione consiste nella realizzazione dei sistemi con

una forma circolare o a ferro di cavallo.

3.2 Compensatori di dilatazione

Le tubazioni in acciaio inossidabile che attraversano

pareti, pavimenti e soffitti, devono essere realizzate in

modo da poter sopportare ripetuti cicli di dilatazione e

contrazione. Ciò può essere realizzato facendo passare

il tubo attraverso un manicotto o un tratto di tubo avente

diametro più grande, fissati alle strutture fisse (pareti,

pavimenti, soffitti) o mediante giunti flessibili installati su

entrambi i lati delle strutture.

Devono inoltre essere evitati tratti di tubazioni troppo

corti da e verso i radiatori, collegati a percorsi rettilinei

relativamente lunghi. Questa condizione critica può

essere evitata introducendo un compensatore di

dilatazione, aumentando così la lunghezza della

tubazione principale di mandata e ritorno ed i tratti di

collegamento ai radiatori.

Qualora la realizzazione di tratti con forme circolari o a

ferro di cavallo non fosse sufficiente per compensare

dilatazioni di grande entità, potrebbe rendersi necessario

l'utilizzo di giunti a soffietto.

Cambio di direzione

Ferro di cavallo o curva di compensazione