MODULAZIONE ELETTRONICA DI FIAMMA

E CONTROLLO DELLE TEMPERATURE

FINALITÀ E IMPORTANZA DEL CONTROLLO

DELLA TEMPERATURA FUMI

In funzione del potere calorifico e dell’umidità della legna uti-

lizzata, potremmo avere temperature fumi molto differenti a

parità di ventilatore utilizzato, cioè a parità di portata di aria

comburente.

In particolare, utilizzando legna con limitato potere calorifico,

ad esempio il pioppo, e magari con elevata umidità, potremmo

avere una temperatura fumi di 140 °C, mentre utilizzando le-

gna di faggio con ridotta umidità potremmo avere una tempe-

ratura dei fumi oltre i 280 °C.

TEMPERATURE TROPPO BASSE

Se la temperatura dei fumi è troppo bassa, ad esempio inferio-

re ai 140°C potremmo avere formazione di condensa e di ca-

trame nel condotto fumario con deposito di residui incombusti

che nel lungo termine potrebbero incendiarsi e causare danni

seri alla canna fumaria e all’abitazione dell’utente.

TEMPERATURE TROPPO ALTE

Se la temperatura dei fumi è troppo elevata, ad esempio oltre i

200°C si possono riscontrare i seguenti problemi:

a) usura precoce dei barrotti del bruciatore e dei catalizzatori

b) essiccazione del cuscinetto e conseguente rumorosità e usu-

ra del motore del ventilatore/aspiratore fumi

c) riduzione del rendimento termico della caldaia e conseguen-

te eccesso di consumo di combustibile

Per ovviare a questi inconvenienti, la nuova elettronica control-

la la temperatura fumi e modificando il regime di rotazione del

motore stabilizza la temperatura dei fumi all’interno del range

fissato dai parametri 14 e 15 della scheda elettronica stessa. Il

motore dell’aspiratore è dotato di doppio avvolgimento e può

quindi funzionare a 2800 o a 2000 giri /min. La potenza eroga-

ta dalla caldaia potrà variare tra il 100% e il 65% circa.

Una riduzione della potenza sotto il 65% potrebbe causare i

problemi elencati al punto 1.

Si è adottata la tecnica del motore a doppio avvolgimento in

quanto la soluzione del motore modulante con taglio di fase

produce emissioni elettromagnetiche indesiderate e può cau-

sare il surriscaldamento del motore e dell’elettronica stessa.

VERSIONI SA: SCAMBIATORE AUSILIARIO

SONDA LAMBDA

Tutti i modelli Aspiro CTCA, sono dotati di sonda lambda di

serie. La sonda attraverso l’elettronica di caldaia, governa l’in-

gresso dell’aria comburente in caldaia regolando l’apposito ser-

vomotore.

FINALITÀ E IMPORTANZA DELLA

MODULAZIONE SULLA TEMPERATURA

DELL’ACQUA

Oltre al controllo dei fumi l’elettronica provvede alla modula-

zione del motore anche quando la temperatura dell’acqua è

prossima alla temperatura richiesta dall’utente. La finalità di

questa modulazione è quella di ridurre accensioni e spegni-

menti del motore quando la potenza richiesta dall’impianto è

inferiore alla potenza massima erogata dalla caldaia.

ACCUMULO

Un puffer o serbatoio inerziale di acqua di caldaia (dimensiona-

to 20 litri/Kw), è fortemente consigliato per consentire di accu-

mulare energia termica nei periodi di ridotta necessità al fine di

erogarla nel momento di massima richiesta. Questo consente

tra l’altro un rendimento ciclico maggiore e il funzionamento in

continuo (con modulazione) della caldaia senza dover ripetere

cicli di accensione e un minore attacco corrosivo nel focola-

re dato dal ristagno di legna e dai prodoti della gassificazione.

Attenzione: per godere degli incentivi conto termico, attenersi

alle prescrizioni del GSE.

La caldaia Aspiro CTCA, nella versione SA, è dotata di uno

scambiatore in rame del diametro di 22 mm. interamente im-

merso nell’acqua di caldaia.

Tale scambiatore può essere utilizzato per produrre acqua cal-

da sanitaria in modo istantaneo oppure può essere utilizzato

come secondario circuito di riscaldamento per impianti a vaso

chiuso.

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