ISTRUZIONI DI MONTAGGIO E INSTALLAZIONE
Nella Fig.
2
, definito il tratto di tubazione L
s
si calcola ∆L
1
con la formula:
∆L
1
=Ls
•
∆t
•
εt
da cui si ricava la lunghezza del braccio flessibile con la formula:
Ls
1
=K
d
•
∆L
1
Si determina la posizione della staffa a punto scorrevole (PS) in funzione della dilatazione del
braccio flessibile Ls
1
.
COMPENSAZIONE DELLA DILATAZIONE MEDIANTE
CURVE DI DILATAZIONE (Ω)
∆L/
2
L
L
2
∆L/
2
PF =
L
=
∆L =
Ø =
Ls =
punto fisso
lunghezza
variazioni di lunghezza
diametro esterno tubo
lunghezza del braccio
(
2
L
1
+L
2
)
Ø
PF
PF
da cui si ricava la lunghezza del braccio flessibile con la formula:
Ls=K
d
•
∆L
L
1
Fig.
3
Definito il tratto di tubazione L si calcola ∆L con la formula:
∆L=L
•
∆t
•
εt
189
che rappresenta la somma dei tratti di tubo della curva di dilatazione (Ω), quindi:
Ls=
2
L
1
+L
2
Il valore di L
2
è sempre uguale a
1
/
2
L
1
.
Per tubazioni sottoposte a sollecitazione termica installate sotto traccia occorre tenere conto
delle possibili sollecitazioni meccaniche trasmesse dalla tubazione alla struttura.
Punto fisso e punto scorrevole
Il tipo e la frequenza dei fissaggi delle tubazioni vengono determinati dalla tipologia costrutti-
va dell’impianto e delle eventuali dilatazioni.
I punti fissi devono dividere la tubazione in tratti nei quali sia possibile una contrazione o dila-
tazione, comunque senza mai scaricare la dilatazione sugli inserti o raccordi. La guida di tali
tratti avviene per mezzo di bracciali per punto scorrevole. La distanza tra bracciali, ossia la di-
stanza tra i punti di appoggio, dipende prevalentemente dalle condizioni di esercizio, e dal pe-
so della tubazione (fluido passante incluso).
Nella pratica si sono dimostrate valide le distanze tra gli appoggi indicate nella seguente ta-
bella (Fig.
4
).
N.B. Il fissaggio della tubazione deve tenere conto delle dilatazioni e delle relative spinte
assiali.
I
S
T
R
U
Z
I
I
I
T
A
I
E
I
S
T
A
L
L
A
Z
I
E