4

IT

certamente capitato a tutti, durante la visita a

uno dei tanti monumenti o siti archeologici in

giro per il mondo, di ammirare quei mirabili

esempi di architettura e paragonarli istintivamente alle

architetture contemporanee. Una costruzione moderna

in genere ci appare più effimera, standardizzata e,

rispetto alle testimonianze dei nostri predecessori, priva

dello stesso impatto emotivo. Tuttavia, anche un’analisi

superficiale ci permette di scoprire che i materiali

lapidei impiegati per gli edifici dell’antichità sono

identici a quelli che si usano oggi. Le pavimentazioni in

porfido delle strade delle nostre città, o le colonne che

sostengono la struttura dei Palazzi di Giustizia, sono

costituite dallo stesso materiale della strada lastricata

dagli antichi Romani duemila anni fa, o della struttura dei grandi templi egizi. Ora, se

nel corso dei secoli sono cambiati e si sono evoluti i concetti tipologici e l’idea stessa

di architettura, non sono sostanzialmente variati i materiali fondamentali che vengono

impiegati per la costruzione degli edifici. Tra questi, la pietra e il marmo continuano a

svolgere un ruolo di primaria importanza, un ruolo garantito dalle qualità autentiche

di fascino e bellezza, che aumentano con il trascorrere dei tempo. Analizzando alcuni

edifici più nel dettaglio, si vede poi come una particolare importanza sia da attribuire ai

pavimenti, che devono soddisfare requisiti meccanici - resistenza al calpestio, per esempio - e architettonici. Il disegno di un pavimento, infatti, può

aumentare o ridurre percettivamente la dimensione dello spazio in cui è collocato, oppure può conferire un senso di staticità o, al contrario, offrire

un’impressione di movimento, imprimere un ritmo. Questa percezione vale anche per il colore, che svolge un ruolo molto importante nella definizione

di uno spazio, e può influire sulla sua percezione, dilatandone o comprimendone otticamente la dimensione. La storia dell’architettura ci mostra come

la tradizione dei pavimenti decorati si sia sviluppata simultaneamente alla tradizione del mosaico. I primi pavimenti decorati furono composti utilizzando

ciottoli e la decorazione era creata attraverso il sapiente uso dei vari colori. Nel corso

dei secoli, l’evoluzione tecnica e la conoscenza più approfondita della materia diedero

origine, come sappiamo, all’arte del mosaico. Il materiale migliore per i pavimenti in

mosaico è il marmo, non soltanto per i suoi requisiti di resistenza all’usura, ma

certamente anche per la grande gamma di colori con cui si propone, oggi ancora più

ampia grazie alle nuove conoscenze tecniche. Questo volume rappresenta il primo e

unico compendio di varianti cromatiche e dimensionali esistenti sul mercato, con più

di 28 formati e 35 colori, per un totale di circa 1000 prodotti con finiture diverse. Se a

questo aggiungiamo le innumerevoli possibilità di combinazione, possiamo affermare

che l’attribuzione della definizione The One (in filosofia l’Assoluto, il Principio Primo)

ben si adatta al nostro Directory (quale indispensabile strumento per la progettazione)

e alla filosofia aziendale di Sicis, unica struttura industriale a livello internazionale in

grado di proporre una tale varietà di formati e colori.

YADES 9

7/8

"x23

5/16

" · 25x59,2 cm

THEMIS 12

7/16

"x23

5/16

"· 31,5x59,2 cm