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Diversi e molto interessanti sono i sistemi di incentivazione fiscale previsti dal Governo Italiano per i sistemi di climatizzazione in
pompa di calore. Eccoli di seguito illustrati.
SUPER
BONUS
Con l’approvazione del decreto Aiuti IV e della legge di Bilancio 2023 il governo ha prorogato il Superbonus al 31 dicembre 2023.
L’agevolazione edilizia, ormai passata al 90%, rimane al 110% soltanto nel caso dei condomini se la Cilas sarà stata presentata entro
il 25 novembre 2022 previa approvazione dell’assemblea o se è stata presentata dopo tale data ma comunque entro il 31 dicembre
scorso. Per evitare sanzioni fino alla reclusione, sarà decisiva la firma notarile dell’amministratore che accerti la data e che non si
verifichino dati di falsa attestazione.
In tutti gli altri casi, edifici e villette, il bonus statale vale il 90% che scenderà al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. La stessa regola vale anche
per tutti gli edifici plurifamiliari (non oltre 4 appartamenti) con le norme simili a quelle condominiali con il 110% attuabile soltanto se
la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata Superbonus sarà stata presentata entro il 25 novembre. Per ville e case indipendenti, invece,
il 110% si potrà ottenere fino al prossimo 31 marzo soltanto se alla data del 30 settembre scorso erano già stati completati almeno il
30% dei lavori.
La nuova regola del 90% si potrà ottenere a patto che i lavori abbiano avuto inizio dopo il 30 settembre scorso ma se si tratta di una
prima casa e il reddito complessivo non superi i 15mila euro l’anno se ci vive una sola persona, 30mila per il complessivo di due
componenti, 37.500 lordi per tre persone e così via.
Nonostante le nuove regole, esistono alcune casistiche che prevedono l’estensione del Superbonus al 110% anche per l’anno in corso
e addirittura fino al 2025: questa evenienza si verifica soltanto se l’immobile si trova in una zona sismica che ha subìto problematiche
dal 2009 in poi. Fino a tutto il 2023, invece, sarà valido il 110% sugli edifici gestiti dall’Istituto Autonomo Case Popolari (Iacp) ma solo
se il 30 giugno scorso erano già stati completati i lavori fino al 60%. Infine, un terzo punto per la piena agevolazione si avrà nel caso dei
lavori “di demolizione e ricostruzione per cui è obbligatoria la richiesta di autorizzazione edilizia e non è prevista la Cilas”.
Questo ECOBONUS in formato maxi per grandi interventi finalizzati all’efficientemento energetico degli edifici consentirà di usufruire
di una detrazione fiscale sulle spese sostenute per la SOSTITUZIONE DI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE CON POMPE DI
CALORE che abbiamo i requisiti minimi di efficienza richiesti oggi per qualsiasi forma di INCENTIVO FISCALE.
Gli interventi green finanziati con il superbonus dovranno però garantire il miglioramento dell’efficienza dell’edificio di almeno due
classi energetiche o il passaggio alla classe migliore, da dimostrare mediante attestato di prestazione energetica (Ape).
La misura consentirà di realizzare i lavori di miglioramento della classe energetica e di messa in sicurezza delle abitazioni a costo zero o
minimo per i cittadini poiché otterranno una detrazione fiscale della somma spesa o lo sconto in fattura cedendo il credito di imposta
all’azienda che ha effettuato i lavori. L’impresa a suo volta potrà cedere illimitatamente il credito a fornitori e anche istituti bancari.
Con il nuovo decreto Aiuti, viene migliorata e semplificata la problematica del governo Draghi in materia di cessione del credito:
adesso, dopo averlo ceduto la prima volta, ci sarà sempre l’obbligo di nuovi passaggi esclusivamente verso banche, finanziare e
assicurazioni. Arrivati al quarto passaggio, l’istituto bancario ha il diritto di cedere i crediti ai proprio clienti e alle partite Iva. In questo
modo si intende rendere maggiormente fruibili i cassetti fiscali bancari così da permettere di avere un buon margine fondamentale
per dare l’ok a nuove cessioni, cosa impossibile in passato.
Invariati i tempi per i rimborsi del Fisco: cinque anni.
Inoltre è agevolata, l’installazione di pannelli fotovoltaici, purché avvenga assieme ad altri interventi agevolati, con l’obbligo però di
cessione al GSE dell’energia autoprodotta e non consumata.
Anche la detrazione sui pannelli fotovoltaici è importante poiché consigliabile in caso di installazione di una pompa di calore ai fini
dell’ottimizzazione dei consumi energetici.
I dettagli sui requisiti, le modalità di accesso, la documentazione necessaria, l’opzione sconto in fattura o cessione del credito sono
contenuti nei decreti attuativi, a cui rimandiamo per tutti i chiarimenti desiderati.
Scopri tutto al link: https://gree.argoclima.com/incentivi