FANTINI dna design milano

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2007 // Milano

Design Franco Sargiani

La ricerca della rarefazione dell’immagine

di Milano conduce a un risultato quasi

avveniristico, un segno grafico netto e

preciso, quasi la rappresentazione astratta

del rubinetto. “Il progetto nasce con due

obiettivi: distribuire l’acqua su un ampio

fronte; definire uno strumento che come

l’acqua apparisse essenziale, riflettente,

trasparente. Per dare risposta al primo

era necessario fare uscire l’acqua a bassa

pressione e in quantità contenuta in

modo da ottenere una caduta naturale per

gravità. Al vantaggio del contenimento

dell’impiego dell’acqua si affianca il piacere

visivo dell’effetto cascata.

L’impiego di elementi formali ed

elementari quali piani e cilindri e la loro

combinazione ha consentito di ottenere,

grazie ai fenomeni di riflessione delle

superfici, una continuità di percezione dei

componenti, come se i materiali fossero

trasparenti”.

The search to rarefy the appearance of

Milano leads to an almost futuristic result,

a clean and precise effect, an almost

abstract representation of the tap.

“The design had two aims: to distribute

the water over a large area and to create

an instrument where the water appears

elemental, reflecting, transparent. To

achieve the first the water needed to be

delivered at a low pressure and in limited

quantities in order for it to fall from the

natural effect of gravity the advantage of

economising on water usage is combined

with the visual pleasure of the waterfall

effect. Elements which are formal and

essential such as panels and cylinders in

combination, together with the effect of

reflections from the surfaces, lend a sense

of continuity to the components, as if the

materials were transparent”.