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Riserviamo il diritto di modifiche senza preavviso
La corretta ripartizione spese ha molteplici scopi di seguito
elencati.
• CORRETTA RIPARTIZIONE DEI COSTI RAPPORTA-
TA AL CONSUMO EFFETTIVO.
• RISPARMIO ENERGETICO GLOBALE PER IL CON-
DOMINIO.
Il consumo condominiale sarà tanto più basso, quan-
to più i singoli inquilini, durante la stagione di riscalda-
mento, condurranno il loro impianto in maniera oculata,
mantenendo il comfort che desiderano, senza sprecare.
• DIVISIONE DELLE SPESE PIU’ EQUA POSSIBILE E
INCENTIVANTE, per spingere gli utenti verso un’ottica di
risparmio.
• RIDURRE LE CONTESTAZIONI.
Ogni inquilino che ha accettato il sistema, potrà spendere
meno rispetto al passato e il condominio potrà avere tutti i
dati che giustificano la sua spesa.
Ogni inquilino che non ha accettato di installare il si-
stema, dovrà sostenere una spesa all’incirca uguale a
quella sostenuta in passato, a parità di costo unitario
del combustibile e di stagione climatica.
La norma UNI 10200 consente un’equa ripartizione spese
nel caso di condomini normalmente abitati.
Sono le cosidette PRIME CASE, dove almeno un inquilino
abita sempre il suo appartamento.
In questo caso la centrale termica è costantemente funzio-
nante, fatta salva l’interruzione notturna, se prevista.
La norma dà tutte le indicazioni per fare la ripartizione spese
in questo caso.
Quando il condominio è usato come CASA DI VACANZA, ci
possono essere periodi anche lunghi dove nessun inquilino
abita l’edificio.
Sono le cosidette SECONDE CASE, dove la centrale termi-
ca può essere molto spesso spenta o in antigelo.
La versione attuale della norma UNI 10200 non è applicabi-
le, quasi mai, a questi casi.
E’ in preparazione una revisione della norma, che sarà va-
lida per tutti i tipi di abitazioni, case normalmene abitate,
case di vacanza e situazioni intermedie.