1. Benessere, umidità relativa,

normativa

Se vogliamo raffrescare gli ambienti durante il periodo estivo,

sia la temperatura interna dei locali che l’umidità sono fattori

molto importanti per il rispetto del confort termo-igrometrico.

Il controllo della temperatura interna si può effettuare conside-

rando l’installazione di un impianto radiante a pavimento, parete

e soffitto. I sistemi radianti, però, sono in grado di contrastare il

solo carico sensibile degli ambienti condizionati.

È pertanto necessario l’intervento di un altro tipo di impianto,

che tratti l’aria, per contrastare il carico latente, in modo che

negli ambienti si mantenga un’umidità relativa compresa tra il

50 ed il 60%, intervallo considerato confortevole per le persone

ed anche per evitare il fenomeno della condensa sulle superfici

“fredde” dell’impianto radiante che può in taluni casi danneg-

giare le strutture. Avremo quindi un impianto misto composto

dall’impianto radiante e da una o più macchine deumidificatrici.

Il grosso vantaggio di un questo tipo di impianto è che la quan-

tità d’aria da movimentare per controllare l’umidità è molto

ridotta rispetto a quella necessaria per controllare anche la

temperatura in un impianto ad aria tradizionale.

Inoltre, la distribuzione dei punti di immissione dell’aria non

necessita della stessa precisione richiesta di quando si debba,

controllare anche la temperatura. L’umidità è una pressione,

e pertanto identica in tutti gli ambienti comunicanti. Un unico

deumidificatore posto in una zona centrale può essere suffi-

ciente a realizzare un adeguato controllo del grado di umidità.

Il numero di deumidificatori da utilizzare dipenderà in generale

dal volume degli ambienti da trattare, dalla loro disposizione (ad

esempio per abitazioni su più piani potrebbe essere necessario

prevedere una macchina per piano) e dal numero di persone

presenti. Quando il numero di persone presenti supera un certo

limite, ed in base anche al tipo di attività svolta, a volte è neces-

sario prevedere anche la possibilità di attuare il rinnovo dell’aria,

prendendola dall’esterno.

I deumidificatori che normalmente vengono utilizzati negli

ambienti civili sono macchine frigorifere. Il funzionamento

consiste nel sottrarre umidità all’aria ambiente abbassandone

la temperatura a valori inferiori al punto di rugiada nel passag-

gio attraverso l’evaporatore. La stessa aria, successivamente,

passa nel condensatore, si riscalda e quindi viene immessa in

ambiente ad una temperatura superiore a quella d’ingresso.

Conseguentemente la temperatura dell’aria immessa nei locali

può raggiungere anche valori superiori a 30 – 35 °C e quindi

generare un carico termico che potrebbe vanificare il funziona-

mento dell’impianto radiante, soprattutto in ambienti di, piccole

dimensioni.

I nostri deumidificatori sfruttano il vantaggio di poter disporre

dell’acqua dell’impianto radiante, a temperature comprese tra i

15 e i 18 °C. Grazie a questo è stato possibile inserire due bat-

terie, di pretrattamento e post-trattamento dell’aria, per evitare

di generare un carico termico in ambiente e allo stesso tempo

aumentare la capacità deumidificante della macchina.

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Trattamento dell'aria Guida Prodotto

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