I deumidificatori con integrazione termica sono caratte-

rizzati dal fatto che sia possibile scegliere se la temperatura

dell’aria in uscita dalla macchina debba essere simile oppure

inferiore a quella dell’ambiente da cui l’aria è prelevata. A diffe-

renza dello schema precedente, la batteria condensante ad aria

e la batteria di post-trattamento sono sostituite da un conden-

satore a tubi concentrici (9) opportunamente dimensionato che

permette di smaltire in acqua (dell’impianto radiante) piuttosto

che in aria il carico termico generato dal compressore. Se non

viene chiesta integrazione termica, la valvola (10) posta davanti

alla batteria è chiusa e la potenza termica viene smaltita in aria;

l’intero sistema è dimensionato in modo che la temperatura

dell’aria immessa in ambiente dopo questo processo sia neutra

(funzionamento isotermico). Se, invece, viene chiesta integra-

zione termica, la valvola (10) è aperta e la potenza termica viene

smaltita in acqua; l’aria in uscita dalla batteria evaporante (3),

viene quindi immessa in ambiente così fredda, garantendo una

potenza frigorifera aggiuntiva.

Senza la deumidificazione attiva, è anche possibile fornire una

potenza termica aggiuntiva nel periodo invernale. Tali potenze

termiche, estiva o invernale, non sono modulabili, possono

essere solo attivate piuttosto che escluse. Il fatto che il calore

generato dal compressore possa essere smaltito dall’aria che

attraversa la macchina, grazie al condensatore a tubi concentri-

ci, ne potrebbe permettere l’utilizzo in deumidificazione anche

nel periodo invernale, sebbene con rese inferiori, purché si

provveda ad impedire, tramite opportuna valvola esterna alla

macchina stessa, la circolazione dell’acqua calda (dell’impianto

radiante) nelle batterie di pretrattamento nel condensatore.

Tuttavia, nella deumidificazione invernale i limiti di funzionamen-

to di questa macchina sono molto più vicini che nella macchina

isotermica, e più facilmente la macchina potrebbe raggiungerli

andando in protezione. Si consiglia pertanto cautela nel loro

uso, solo in casi di necessità.

Fig.2 Schema di principio di un deumidificatore con integrazione termica

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