4.3. Requisiti funzionali

Le specifiche dimensionali delle acque reflue sono basate su diversi requisiti:

• Le norme vigenti (UNI EN 12056) prescrivono un battente idraulico minimo di 50 mm (fino a 75 mm, in base al tipo di

apparecchio sanitario).

• L’acqua presente all’interno dei sifoni non deve essere aspirata a causa di depressioni o espulsa all’interno della stan-

za a causa di una pressione eccessiva.

• Le dimensioni nominali non devono superare quelle specificate all’interno della UNI EN 12056.

• La tubazione deve essere autopulente.

Il seguente metodo di misurazioni si applica a tutti gli impianti di scarico delle acque reflue progettati per smaltire l’acqua

reflua domestica. La disposizione degli impianti di scarico delle acque reflue commerciali e industriali usati in luoghi come

piscine o fabbriche deve essere progettata singolarmente. I dati sulle prestazioni sono basati sui diametri interni minimi

specificati nella tabella all’interno del UNI EN 12056-2.

Pendenza minima

Rispettare la pendenza minima richiesta è di vitale importanza per un corretto drenaggio delle acque reflue. Gli standard

sulle acque reflue specificano diverse pendenze minime, in base all’area delle tubazioni interessata

Area tubazioni

Tubazioni non ventilate

Tubazioni ventilate

Collettori

a) Acque reflue dentro l’edificio

b) Acque reflue fuori dall’edificio

Pendenza minima

0.5%

1: DN

Standard/sezione

UNI EN 12056-2, Tabella 5

UNI EN 12056-2, Tabella 8

DIN 1986-100, Section 14.1.1+14.1.5

DIN 1986-100, Section 14.2.7.3

1%

0.5%

Tabella 2: Pendenza minima tubazioni per acque reflue in diverse aree.

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