FATTORI CHE INFLUENZANO
LA PRESENZA DI RADON
Oltre all’area geografica, la presenza di Radon degli edifici dipende da:
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Tipo di suolo
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Parametri
microclimatici
Che condizionano la circolazione
dell’aria: se, infatti, nei luoghi aperti
viene “diluito” dalle correnti d’aria,
risultando poco pericoloso per la salute,
nei luoghi confinati il Radon tende ad
accumularsi raggiungendo facilmente
concentrazioni dannose.
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Su cui poggiano i locali; il Radon è più
frequente nelle aree con forte presenza
di rocce laviche o in presenza di terreni
permeabili.
Tecniche costruttive
Il Radon è talora emesso da materiali
di costruzione molto diffusi in edilizia,
in primis il tufo vulcanico; penetra
attraverso le fessure nei pavimenti
in seminterrati e cantine, attraverso
le giunzioni e gli impianti, e rimane
intrappolato dalla presenza di pareti e
infissi ad elevata tenuta isolante.
Come si misura la concentrazione di Radon e la nuova Legislazione
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La concentrazione di Radon si misura in becquerel per unità di volume [Bq/m3], dove
il becquerel rappresenta l’attività di un radionuclide (la sua radioattività), che ha 1
decadimento al secondo (1 Bq equivale ad 1 disintegrazione al secondo).
La recente approvazione della legge 101/2020, in vigore dal 27 agosto 2020, che
recepisce la Direttiva Europea Euratom 2013/59/UE, rende il tema finalmente
attuale anche al nostro paese.
La legge, stabilendo norme di sicurezza finalizzate a proteggere le persone dai
pericoli derivanti dalle radiazioni ionizzanti, fissa nuovi, più stringenti limiti alla
concentrazione media annua di attività di radon in aria secondo quanto di seguito
riassunto:
• 300 Bq/m3 per le abitazioni esistenti
• 200 Bq/m3 per le abitazioni costruite dopo il 31 dicembre 2024
• 300 Bq/m3 per i luoghi di lavoro
A tali nuovi limiti, più stringenti di quelli in precedenza in vigore (500 Bq/m3), si
abbina l’obbligo di mitigazione in presenza di concentrazioni superiori ai limiti di
legge e, solo qualora tali interventi risultino insufficienti a rientrare nei limiti di legge,
viene ammessa la possibilità di agire sui tempi di permanenza massima nei locali.
La nuova legge impone altresì l’obbligo di misurare la concentrazione di Radon
in occasione di interventi di ristrutturazione volti all’efficientamento energetico.
Nel complesso si ritiene che tutto ciò porterà in tempi relativamente rapidi, alla
domanda di dispositivi di ventilazione atti a garantire il pieno rispetto della nuova
legislazione.
Ventiazione terziario