Nella tua casa, nell’ambiente di lavoro dove
soggiorni parecchie ore della giornata ci sono
muffe? La presenza di muffe si evidenzia soprattutto
nelle zone della casa dove è alto il tasso di umidità
e dove c’
è una scarsa circolazione dell’aria quali
ad esempio le pareti esposte a Nord, gli angoli del
bagno, le cantine, le taverne. Può formarsi anche
a causa di infiltrazioni d'acqua o per l'assenza di
un'adeguata esposizione solare. La muffa non è
solo antiestetica: genera cattivo odore ed è una
nemica della nostra salute.
La mancanza del ricambio dell’aria può causare, mal
di testa, spossatezza, nausea e sintomi influenzali e
inoltre aggravare allergie e incrementare l’insorgere
di malattie cardiorespiratorie.
Il problema dell’inquinamento “INDOOR” è ormai riconosciuto da molti.
La sindrome dell’edificio malato è una patologia riconosciuta dalla Organizzazione
Mondiale della Sanità che presenta una serie di sintomatologie riconducibili alla
presenza di elementi tossici all’interno degli ambienti domestici e di lavoro.
Le principali fonti di inquinamento sono sostanzialmente due:
FATTORI ESTERNI:
• Polveri sottili, ad esempio le PM10;
• Monossido di carbonio generato dalle aree industriali, città e dalle automobili.
FATTORI INTERNI:
• I materiali di costruzione;
• Gli impianti di riscaldamento e di condizionamento;
• Fumi prodotti dalla cottura dei cibi e fumo di sigaretta;
• Gli arredi;
• I rivestimenti (pitture murali, vernici, pavimenti etc.);
• Prodotti per la manutenzione e la pulizia (detersivi, insetticidi etc.);
• Utilizzo degli spazi ed il tipo di attività che vi si svolge dovuta alla presenza
delle persone che sono portatrici di agenti inquinanti e di batteri;
• Presenza di animali.