A partire dal 1° gennaio 2016 le classi di consumo specifico
di energia SEC delle unità di ventilazione residenziali calco-
late in relazione a condizioni climatiche medie e riportate
sull'etichetta Eco-design sono:
2016 Viene emessa la Norma ISO 16890, che definisce la
classificazione e le procedure di test dei filtri per l’aria im-
piegati in sistemi generali di ventilazione. In particolare, si ri-
ferisce agli elementi per la filtrazione dell’aria prendendo in
considerazione particelle di dimensioni comprese fra 0,3 μm
e 10 μm.
Il nuovo standard, che entrerà in vigore in via definitiva dall’a-
gosto 2018, va a sostituire l’attuale normativa Europea EN
779 e la ASHRAE 52.2, predominante negli USA, con il fine
di dar vita ad un‘unica normativa mondiale divisa in 4 classi
legate alle prestazioni del filtro nei confronti di tre diverse fra-
zioni di particolato con una percentuale più mirata che indica
l’efficienza del filtro.
Le principali differenze fra lo standard ISO 16890 e quelli at-
tuali riguardano soprattutto i test che diventeranno più seve-
ri, con un conseguente incremento della IAQ, e il fatto che
le polveri più fini oggetto della classificazione, il PM1, sono
anche le più pericolose per la salute umana. Filtri con eleva-
te efficienze in grado di trattenerle contribuiranno, quindi, a
migliorare la qualità dell’aria che respiriamo.
In Italia non esiste attualmente una specifica legge di ri-
ferimento in materia di ventilazione degli edifici ad uso civile.
Esistono pero delle normative tecniche che vengono normal-
mente utilizzate come riferimento per il dimensionamento di
un impianto di ventilazione.
Le principali norme al momento utilizzate in quanto riportano
indicazioni relativamente alle portate di aria di rinnovo posso-
no essere considerate le seguenti:
• UNI 10339 - prospetto III: stabilisce una portata di rinno-
vo di 11 l/s per persona (40 m3/h) e 0,0011vol/s (4 vol/h) il
ricambio nei servizi igienici.
• UNI EN 15251 - allegato B: stabilisce il tasso di ricambio
in funzione del livello di comfort e del numero di occupanti
e/o della superficie utilizzando il valore più elevato risultante
dal calcolo.
Classe SEC
A+
A
B
C
D
E
F
G (efficienza minima)
Valori definiti dal Regolamento UE 1253/2014
SEC
kWh/a.m
2
SEC < -42
-42 ≤ SEC < -34
-34 ≤ SEC < -26
-26 ≤ SEC < -23
-23 ≤ SEC ≤ -20
-20 ≤ SEC ≤ -10
-10 ≤ SEC ≤ 0
0 ≤ SEC
Il SEC rappresenta il consumo annuo di energia per venti-
lare un metro quadrato di superficie abitabile riscaldata in
un'abitazione o in un edificio. Minore sarà il valore del SEC
maggiore risulterà essere la classe di efficienza dell'unità
di ventilazione con recupero calore. Il regolamento UE n°
1253/2014 impone come requisito minimo che le unità di
recupero siano dotate di azionamento a velocità multiple
o variatore di velocità. Se si utilizzano sistemi di controllo
della velocità che siano anche abbinati a sonde di qualità
dell'ambiente, (per esempio: sonde per il controllo dell'umi-
dità relativa, per la concentrazione della CO2, per i composti
organici volatili VOC, sensori di presenza, etc.), allora si avrà
una conseguente diminuzione del valore del SEC e quindi
una più elevata classe di risparmio energetico.
A conclusione di questo riepilogo si può affermare che con
tali indicazioni l'Unione Europea ha voluto cautelare l'utiliz-
zatore finale dandogli la possibilità di scegliere consapevol-
mente un prodotto connesso all'energia, permettendogli di
fare un confronto tra dati effettivamente comparabili. Fornire
informazioni accurate, pertinenti e comparabili sul consumo
di energia dei prodotti ha lo scopo di orientare l'utilizzato-
re finale verso i prodotti che offrono o indirettamente com-
portano un minore dispendio di energia durante l'utilizzo,
inducendo i produttori a considerare misure volte a ridurre
il consumo di energia e di altre risorse essenziali per la pro-
duzione dei loro prodotti. Tutto questo al fine di perseguire
sia la soddisfazione dell'utilizzatore finale che l'obbiettivo di
riduzione dei consumi energetici che l'Unione Europea si è
imposta entro il 2020.
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