126
Sono i casi specifici nei quali i fluidi utilizzati nei componenti impiantistici hanno in genere temperature
inferiori alla temperatura dell’ambiente esterno.
Questa combinazione, aggravata dalla più o meno elevata presenza di umidità dell’aria ambiente è
veicolo fondamentale per innescare il fastidioso fenomeno della formazione di condensa, particolarmente
dannoso oltre che da un punto di vista del risparmio energetico anche per essere in grado di favorire
fenomeni corrosivi di particolare gravità sui componenti degli impianti stessi.
Lo scopo dell’isolamento è quindi duplice: perseguire il risparmio d’energia e preservare e proteggere i
componenti garantendo una temperatura superficiale esterna (a contatto quindi con l’aria e la sua umidità)
mai inferiore alla temperatura di rugiada dell’aria stessa.
Per determinare lo spessore isolante corretto allo scopo è strettamente necessario conoscere i dati
seguenti e successivamente eseguire il calcolo secondo la formula descritta:
La formula permette di calcolare lo spessore isolante per evitare la formazione di condensa e nella sua
espressione più semplice ricava il valore relativo alle applicazioni su superfici piane che comunque
rappresentano le massime superfici disperdenti e di conseguenza i casi più gravosi.
S = Spessore del materiale isolante (espresso in metri)
Conducibilità termica dell’isolante espressa in W/m∙K ( da inserire come valore ricavato alla temperatura media di
funzionamento)
a
Coefficiente di adduttanza unitaria esterna espresso in W/m
2
∙K ( dato ricavabile dal prospetto evidenziato)
ta = temperatura ambiente in °C
ti
temperatura del fluido all’interno della tubazione in °C
tr
temperatura di rugiada dell’aria in °C
2
a assunti per le basi del calcolo
2
2