Identificazione

Su tutte le tubazioni Hep

2

O è riportato, in fase di estrusione, un codice di

identificazione per consentirne un agevole riconoscimento.Tale punzonatura

riporta le norme di riferimento, il diametro della tubazione, la linea e la data di

produzione.

La marcatura tipo è strutturata come in Tabella 3.

Tabella 3 - Punzonatura

Resistenza a lungo termine

La durabilità delle tubazioni in materiale

plastico viene stabilita dalla Norma DIN

16968 che consente di ricavare empiri-

camente delle curve di regressione.

Le curve esprimono la durata in ore di

una tubazione, in funzione delle solle-

citazioni indotte sulla stessa in diverse

condizioni di pressione e temperatura

del fluido circolante.

Il calcolo della sollecitazione sulla parete

del tubo (fig. 4) viene eseguito secondo

la seguente relazione (formula di Lamé):

σ = P x (D - s)

2 xs

HBP UK

Hepworth

Gran Bretagna

12 bar/20°C

7 bar/82°C

Temperature

e pressioni

di esercizio

BS

7291/2:2006

Norma

di riferimento

CLASS S

Tipologia

di impianto

15X1,7 mm

PB

Specifiche

Polibutilene

dimensionali

KIWA CLASS

2/10 BAR

Omologazione

olandese

H&C SERVICES

AND CENTRAL

HEATING

Impianti sanitari

e termici

4HC10BA02

Dati di produzione

KOMO CLASS

S/6 BAR

Omologazione

olandese

4

Wavin Hep

2

O Manuale Tecnico

Tel. +39 0425 75 88 11

Class s: classificazione ai sensi della Norma BS 7291, EN 15876 e EN 21003 per tubo Barrier

che attesta l’idoneità della tubazione per qualunque tipo di applicazione relativa ad impianti

sanitari e termici secondo la classificazione riportata dalle stesse norme.

Caratteristiche meccaniche

della tubazione

Numerose sono le prove cui il sistema

Hep O è stato sottoposto onde

attestarne l’idoneità all’uso nell’im-

piantistica civile. I risultati ottenuti

dimostrano come il PB sia, tra tutti i

materiali plastici, quello che assicura

le migliori prestazioni sia a breve che

a lungo termine.Di seguito sono ripor-

tati i risultati relativi alle sperimen-

tazioni eseguite sulle tubazioni del

sistema Hep

2

O in diverse condizioni

di sollecitazione.

dove:

σ = sollecitazione

tubo

sulla

parete del

Tabella 4

Sollecitazioni sul materiale (kg/mm2)

bar

10x6,8

15x11

22x18

28x22

1

0.0268

0.0363

0.0471

0.0468

2

0.0563

0.0725

0.0942

0.0937

3

0.0803

0.1088

0.1413

0.1405

4

0.1071

0.1450

0.1883

0.1873

5

0.1339

0.1813

0.2354

0.2341

6

0.1607

0.2175

0.2825

0.2810

7

0.1874

0.2538

0.3296

0.3278

8

0.2142

0.2900

0.3767

0.3746

9

0.2410

0.3263

0.4238

0.4214

10

0.2678

0.3625

0.4709

0.4683

11

0.2945

0.3988

0.5179

0.5151

12

0.3213

0.4350

0.5650

0.5619

13

0.3481

0.4713

0.6121

0.6088

14

0.3749

0.5075

0.6592

0.6556

15

0.4016

0.5438

0.7063

0.7024

16

0.4284

0.5800

0.7534

0.7492

17

0.4552

0.6163

0.8005

0.7961

18

0.4820

0.6525

0.8475

0.8429

19

0.5087

0.6888

.08946

0.8897

20

0.5355

0.7250

0.9417

0.9365

1 bar = 0,0102 kg/m

2

= 0,9872 atm

2

P =

D =

s =

(kg/mm

2

);

pressione di esercizio (kg/mm

2

);

diametro della tubazione (mm);

della parete del tubo (mm).

Fig. 4 Schema delle sollecitazioni.

La Tabella 4 riporta i valori della sol-

lecitazione σ in kg/mm

2

indotta sul

materiale al variare della pressione di

esercizio.

In genere il valore della tensione σ

risultante, viene corretto mediante un

coefficiente di sicurezza f il cui valore

oscilla tra 1,3 e 2,5 a seconda del tipo di

impianto in oggetto.

Pertanto, la tensione risultante σc di

calcolo risulta pari a:

σc = σ x f

Una volta calcolata la tensione risul-

tante, è possibile calcolare la durata

teorica (T) della tubazione mediante

le curve di regressione del PB (fig. 5)

determinate secondo le procedure det-

tate dalla Norma DIN 16968 in fun-

zione della temperatura di esercizio.

P