Con l’evoluzione delle tecniche dei materiali, delle tecniche di
costruzione e con l’aumentare delle esigenze delle persone, la
costruzione dell’edificio ha assunto sempre più come ultimo
fine non solo quello di fornire un luogo dove vivere o lavorare
ma di garantire un soggiorno all’interno degli ambienti che sia
confortevole per l’uomo. I concetti di benessere ambientale e
di comfort sono quindi sempre più importanti e diventano gli
obbiettivi da raggiungere, sia in termini di comfort acustico,
comfort luminoso, comfort termico e qualità dell’aria.
In questa parte si cercherà di fornire un quadro generico e di fa-
cile lettura su come misurare il benessere e come raggiungerlo.
Si tratta ovviamente di una semplificazione in quanto gli argo-
menti riportati sono la parte finale di considerazioni molto com-
plesse che spaziano dalla fisica tecnica alle Normative Vigenti.
Benessere Termoigrometrico
Definire la qualità di vita all’interno di un ambiente risulta molto
difficile essendo lo stato di benessere una percezione sogget-
tiva. Comunemente si può associare al benessere ambientale
lo stato in cui una persona non ha ne sensazione di freddo ne
sensazione di caldo, quindi si trova in uno stato neutro.
Quello che percepiamo è dovuto al bilancio termico del corpo
umano, infatti la sensazione di freddo o di caldo non è altro che
l’espressione della condizione in cui ci troviamo. Il nostro corpo
è in condizione neutra, e quindi di comfort, quando l’energia
che noi produciamo e che dipende dal tipo di attività fisica che
stiamo facendo, detta attività metabolica, è pari alla somma
dell’energia che cediamo all’ambiente. Quindi se ad esempio
siamo seduti in ufficio il nostro corpo comunque ha, seppur bas-
sa, un’attività metabolica, ma allo stesso tempo cediamo all’e-
sterno energia meccanica e termica attraverso la respirazione,
la convezione, la conduzione, l’irraggiamento e l’evaporazione
dalla pelle. Se la somma di queste perdite di energia, perdite
influenzate da molteplici fattori come vedremo sotto, è uguale al
metabolismo energetico allora siamo in condizione di comfort.
I fattori che influenzano il benessere
Gli scambi di energia che avvengono dal nostro corpo all’am-
biente, e che come visto sopra influenzano la condizione di
comfort, sono quindi fondamentalmente di due tipi: ambientali
e fisici.
Tra i parametri riferiti alla persona si trovano:
- il metabolismo, che dipende come detto dal tipo di attività fisi-
ca della persona, misurato in met;
- il tipo di abbigliamento, che per ovvi motivi varia a seconda
della destinazione d’uso del locale, del ruolo della persona, del
tipo di attività svolta (ad esempio un dirigente in ufficio sarà si-
curamente vestito in maniera diversa dell’impiegato alla recep-
tion) misurato in clo.
I parametri ambientali sono:
- l’umidità relativa dell’ambiente misurata in %;
- la velocità dell’aria in m/s;
- la temperatura dell’aria in °C;
- la temperatura media radiante in °C.
La temperatura media radiante è data dalle temperature delle
superfici che circondano la persona, corrette con dei fattori di
vista. Infatti l’influenza della temperatura di una superficie verso
l’occupante varia a seconda della posizione che la stessa su-
perficie assume nei confronti della persona. Ad esempio, guar-
dando la figura 1, la temperatura di una superficie posta lungo
l’asse delle X (ad esempio una finestra od una parete), e quindi
di fronte alla persona, avrà un peso maggiore nel calcolo della
temperatura media radiante in confronto alla temperatura della
superficie posta lungo l’asse Z (ad esempio soffitto o pavimen-
to). L’influenza delle temperature delle superfici varia anche in
relazione alla posizione dell’occupante, seduto, in piedi o sdra-
iato.
Dalla temperatura media radiante e da quella dell’aria si ricava la
temperatura operativa, che viene presa in considerazione nell’a-
nalisi del comfort ambientale indicato nella Norma UNI EN 7730,
dove in base a questa temperatura ed altri fattori è possibile
stabilire il grado di comfort che possiamo raggiungere. Appa-
re chiaro che la temperatura operativa è influenzata particolar-
mente dagli impianti ad irraggiamento. Se posizionati in maniera
corretta, come dopo vedremo, questi impianti raggiungono ot-
timi risultati senza il rischio di aumentare o diminuire troppo la
temperatura dell’aria e evitando così elevate differenze verticali
di temperatura (vedi in seguito).
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