1. Benessere termico

ed impianti radianti

Con l’evoluzione delle tecniche dei materiali, delle tecniche di

costruzione e con l’aumentare delle esigenze delle persone, la

costruzione dell’edificio ha assunto sempre più come ultimo

fine non solo quello di fornire un luogo dove vivere o lavorare

ma di garantire un soggiorno all’interno degli ambienti che sia

confortevole per l’uomo. I concetti di benessere ambientale e

di comfort sono quindi sempre più importanti e diventano gli

obbiettivi da raggiungere, sia in termini di comfort acustico,

comfort luminoso, comfort termico e qualità dell’aria.

In questa parte si cercherà di fornire un quadro generico e di fa-

cile lettura su come misurare il benessere e come raggiungerlo.

Si tratta ovviamente di una semplificazione in quanto gli argo-

menti riportati sono la parte finale di considerazioni molto com-

plesse che spaziano dalla fisica tecnica alle Normative Vigenti.

Benessere Termoigrometrico

Definire la qualità di vita all’interno di un ambiente risulta molto

difficile essendo lo stato di benessere una percezione sogget-

tiva. Comunemente si può associare al benessere ambientale

lo stato in cui una persona non ha ne sensazione di freddo ne

sensazione di caldo, quindi si trova in uno stato neutro.

Quello che percepiamo è dovuto al bilancio termico del corpo

umano, infatti la sensazione di freddo o di caldo non è altro che

l’espressione della condizione in cui ci troviamo. Il nostro corpo

è in condizione neutra, e quindi di comfort, quando l’energia

che noi produciamo e che dipende dal tipo di attività fisica che

stiamo facendo, detta attività metabolica, è pari alla somma

dell’energia che cediamo all’ambiente. Quindi se ad esempio

siamo seduti in ufficio il nostro corpo comunque ha, seppur bas-

sa, un’attività metabolica, ma allo stesso tempo cediamo all’e-

sterno energia meccanica e termica attraverso la respirazione,

la convezione, la conduzione, l’irraggiamento e l’evaporazione

dalla pelle. Se la somma di queste perdite di energia, perdite

influenzate da molteplici fattori come vedremo sotto, è uguale al

metabolismo energetico allora siamo in condizione di comfort.

I fattori che influenzano il benessere

Gli scambi di energia che avvengono dal nostro corpo all’am-

biente, e che come visto sopra influenzano la condizione di

comfort, sono quindi fondamentalmente di due tipi: ambientali

e fisici.

Tra i parametri riferiti alla persona si trovano:

- il metabolismo, che dipende come detto dal tipo di attività fisi-

ca della persona, misurato in met;

- il tipo di abbigliamento, che per ovvi motivi varia a seconda

della destinazione d’uso del locale, del ruolo della persona, del

tipo di attività svolta (ad esempio un dirigente in ufficio sarà si-

curamente vestito in maniera diversa dell’impiegato alla recep-

tion) misurato in clo.

I parametri ambientali sono:

- l’umidità relativa dell’ambiente misurata in %;

- la velocità dell’aria in m/s;

- la temperatura dell’aria in °C;

- la temperatura media radiante in °C.

La temperatura media radiante è data dalle temperature delle

superfici che circondano la persona, corrette con dei fattori di

vista. Infatti l’influenza della temperatura di una superficie verso

l’occupante varia a seconda della posizione che la stessa su-

perficie assume nei confronti della persona. Ad esempio, guar-

dando la figura 1, la temperatura di una superficie posta lungo

l’asse delle X (ad esempio una finestra od una parete), e quindi

di fronte alla persona, avrà un peso maggiore nel calcolo della

temperatura media radiante in confronto alla temperatura della

superficie posta lungo l’asse Z (ad esempio soffitto o pavimen-

to). L’influenza delle temperature delle superfici varia anche in

relazione alla posizione dell’occupante, seduto, in piedi o sdra-

iato.

Dalla temperatura media radiante e da quella dell’aria si ricava la

temperatura operativa, che viene presa in considerazione nell’a-

nalisi del comfort ambientale indicato nella Norma UNI EN 7730,

dove in base a questa temperatura ed altri fattori è possibile

stabilire il grado di comfort che possiamo raggiungere. Appa-

re chiaro che la temperatura operativa è influenzata particolar-

mente dagli impianti ad irraggiamento. Se posizionati in maniera

corretta, come dopo vedremo, questi impianti raggiungono ot-

timi risultati senza il rischio di aumentare o diminuire troppo la

temperatura dell’aria e evitando così elevate differenze verticali

di temperatura (vedi in seguito).

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Sistemi Radianti a Soffitto e Parete – Guida Prodotto

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