Sicurezza
Per gli impianti di riscaldamento deve essere installato un dispo-
sitivo di sicurezza che, indipendente dalla centralina di controllo,
possa operare anche in assenza di elettricità escludendo l’ali-
mentazione di acqua calda ai circuiti dell’impianto, in modo che
la temperatura circostante gli elementi riscaldanti non ecceda i
50°C per intonaci o lastre a base gesso o calce, i 55 °C per mas-
setti a base di cemento o solfato di calcio, i 70°C per intonaci a
base calce e cemento. Per altri tipi di rivestimenti questi valori
possono essere ridotti, ad esempio a 45 °C per strati di sup-
porto di asfalto. Per tutti i tipi di rivestimenti devono comunque
sempre essere seguite le specifiche del produttore.
Per gli impianti di raffrescamento si richiede un dispositivo di ri-
levamento del punto di rugiada per interrompere l’alimentazione
di acqua fredda prima della formazione di condensa, mentre la
temperatura circostante gli elementi raffrescanti non deve rag-
giungere il punto di rugiada.
Distanze di rispetto
Le tubazioni dell’impianto devono essere posizionate a oltre:
- 50 mm di distanza dalle strutture adiacenti;
- 200 mm di distanza dalle canne fumarie e dai caminetti aperti,
da assi a cielo aperto o murate e da trombe dell’ascensore.
Giunti
I giunti di dilatazione vanno realizzati sui controsoffitti, con le re-
gole previste dalle case fornitrici dei materiali per controsoffitto,
evitando di superare i 10 metri tra due giunti successivi.
Prove di tenuta
La prova di tenuta può essere effettuata utilizzando acqua o aria
compressa.
Prima della posa dello strato di supporto, i circuiti devono esse-
re sottoposti al controllo di tenuta mediante una prova di pres-
sione.
La pressione utilizzata nella prova non deve essere inferiore a 4
bar e non superiore a 6 bar per sistemi standard.
L’assenza di perdite e la pressione utilizzata devono essere
specificate in un resoconto di prova. Quando sussiste il rischio
di gelo, occorre prendere provvedimenti idonei come l’uso di
prodotti antigelo o il riscaldamento dell’edificio. Quando inizia il
normale funzionamento i prodotti antigelo devono essere drena-
ti ed eliminati in conformità alle norme vigenti e l’impianto deve
essere risciacquato almeno 3 volte con acqua pulita.
Riscaldamento iniziale
La prova di tenuta può essere effettuata utilizzando acqua o aria
compressa.
Prima della posa dello strato di supporto, i circuiti devono esse-
re sottoposti al controllo di tenuta mediante una prova di pres-
sione.
La pressione utilizzata nella prova non deve essere inferiore a 4
bar e non superiore a 6 bar per sistemi standard.
L’assenza di perdite e la pressione utilizzata devono essere
specificate in un resoconto di prova. Quando sussiste il rischio
di gelo, occorre prendere provvedimenti idonei come l’uso di
prodotti antigelo o il riscaldamento dell’edificio. Quando inizia il
normale funzionamento i prodotti antigelo devono essere drena-
ti ed eliminati in conformità alle norme vigenti e l’impianto deve
essere risciacquato almeno 3 volte con acqua pulita.
Andamento termico del riscaldamento iniziale secondo EN 1264-4
50
45
40
35
30
25
20
15
10
T
e
m
p
e
r
a
t
u
r
a
d
e
l
l
’
a
c
q
u
°
a
[
°
C
]
www.wavin.it
Sistemi Radianti a Soffitto e Parete – Guida Prodotto
15
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Giorni di riscaldamento iniziale