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1. MASSETTO ANCORATO
Verificare che il supporto sia asciutto, privo di crepe,
compatto, senza parti friabili o residui di vernice, cere, oli,
grasso o tracce in gesso. Fissare lungo le pareti perime-
trali ed i pilastri un nastro di materiale comprimibile che
abbia uno spessore tra 4 e 8 mm. Preparare la boiacca di
ancoraggio miscelando 1 kg di lattice weber L50 - 1 litro
di acqua - 3 kg di cemento. Stendere la boiacca per uno
spessore di circa 2 mm utilizzando una pennellessa o
spazzolone, posando il massetto fresco su fresco; la bo-
iacca ha un tempo di utilizzo di circa 50-60 minuti, quindi
dovrà essere preparata in quantità tale da consentirne
l’utilizzo entro questi termini. Canalizzazioni o tubazioni
di impianti elettrici devono essere adeguatamente vin-
colate con malta cementizia e lo spessore minimo del
massetto weberplan MR81 sopra le stesse deve essere
minimo di 2 cm. In questi punti è buona regola interporre
nello spessore del massetto, una rete metallica zincata a
maglie strette (circa 3 cm).
2. MASSETTONONADERENTEODESOLIDARIZZATO
I massetti desolidarizzati sono realizzati interponendo tra
il massetto stesso e il supporto, uno strato separatore
orizzontale non comprimibile (ad esempio foglio di polie-
tilene o PVC). Tale modalità di realizzazione deve consen-
tire di svincolare la pavimentazione dalle deformazioni
della struttura portante. Lo strato separatore, se specifi-
catamente richiesto, dovrà creare una barriera al vapore
efficace e durevole che impedisca la risalita di umidità
dal sottofondo. I fogli devono essere sovrapposti tra loro
di almeno 20 cm su un sottofondo che deve presentarsi
possibilmente planare. Una volta steso l’elemento di se-
parazione, fissare lungo le pareti perimetrali ed i pilastri
un nastro di materiale comprimibile che abbia uno spes-
sore tra 4 e 8 mm. Può essere prevista un’armatura (rete
da2a5mmmassimoemagliada5x5a20x20cm)per
favorire la distribuzione dei carichi ed evitare fenomeni
di punzonamento.
3. MASSETTOGALLEGGIANTE
I massetti galleggianti sono realizzati interponendo tra
il massetto stesso e il supporto, uno strato separatore
orizzontale comprimibile (pannelli isolanti, feltri ad alta
grammatura fonoassorbenti), il quale dovrà essere po-
sato su un supporto che sia il più planare possibile. Per-
tanto in presenza di canalizzazioni (idrauliche e/o elettri-
che che dovranno preventivamente essere calottate con
malta cementizia) è necessario procedere prima con un
riempimento tramite il sottofondo alleggerito weberplan
IsoLight250 realizzando uno spessore minimo di almeno
5 cm (3 cm solo in caso di supporti ben consolidati). Una
volta steso il pannello isolante o il feltro fonoassorbente,
fissare lungo le pareti perimetrali ed i pilastri un nastro
di materiale comprimibile che abbia uno spessore tra 4
e 8 mm. In questo caso lo spessore del massetto deve
essere dimensionato in relazione alle caratteristiche di
comprimibilità degli strati sottostanti e può essere previ-
sta un’armatura (rete da 2 a 5 mm massimo e maglia da
5x5 a 20x20 cm) per favorire la distribuzione dei carichi
ed evitare fenomeni di punzonamento.