Rese termiche secondo EN 442
Le rese degli elementi Global, evidenziate nel cata-
logo, sono certificate secondo la Norma EN 442 che
deriva da esigenze di standardizzazione delle potenze
termiche negli stati della Comunità Europea.
I vantaggi di un impianto a bassa temperatura si
traducono in:
- minor consumo di combustibile dovuto alla riduzione
delle perdite passive di energia termica di caldaie,
tubazioni e corpi scaldanti;
- maggiore igiene degli ambienti riscaldati: questa
soluzione limita allo stretto necessario i moti convet-
tivi dell’aria;
- riduzione del gradiente termico nei locali riscaldati,
conseguente miglioramento del confort ambientale.
Potenza termica con ∆T diversi da 50°C e 30°C
La variazione della potenza termica (P) si calcola applicando
l’equazione caratteristica P = Km · ∆T
n
dove P = potenza termica
Km = coefficiente caratteristico di ogni modello di radiatore
n
= esponente caratteristico di ogni modello di radiatore
∆T = differenza tra temperatura media acqua radiatore e
temperatura ambiente risultante dall’equazione tm - ta
dove tm = te+tu/2
te = temperatura entrata acqua
tu = temperatura uscita acqua
ta = temperatura ambiente (standard a 20°C)
tm = temperatura media acqua radiatore
Esempio modello Sebino 1600/10 elementi, ∆T 40°C
P= Km · ∆T
n
P= 10,105 · 40
1,37144
= 1591 Watt
B
19-24
60
0
1
≥
D
A
0
1
≥
H-H
H
elementi
Y
4
290
5
370
6
450
7
530
8
610
9
690
10
770
11
850
12
930
13
1010
14
1090
Y = interasse per tubazioni
con attacchi dal pavimento
D
A
C
5
,
8
1
0
3
49
17
30
Per evitare che le dilatazioni termiche dell’impianto provo-
chino rumorosità in corrispondenza dei corpi scaldanti si
consiglia di posizionare le mensole plastificate (art. A051,
fornite a corredo) al centro dell’apposito spazio.
Nella posa dei radiatori si ottiene la resa termica prevista osservando
le distanze di seguito precisate:
= 19 - 24 mm dalla parete
≥ 100 mm dal pavimento
≥ 100 mm dalla mensola o sottofinestra
50
50
H
25
Y
25
ISTRUZIONI PER LA CORRETTA INSTALLAZIONE, USO E MANUTENZIONE
• I radiatori modello Sebino trovano utile impiego in tutti gli impianti ad acqua calda e vapore fino a 110°C con pressione di eserci-
zio fino a 1600 K Pascal - 16 Bar.
• Possono essere installati indifferentemente negli impianti con tubazioni in ferro, rame o materiali termoplastici.
• AlfinedipreservaregliimpiantidaprocessidiincrostazioneecorrosionesiconsigliadicontrollareilpHdell’acqua(preferibilmente
tra 6,5 e 8) e di introdurre un inibitore passivante tipo Cillit-Hs 23 Al o similari nella quantità consigliata dal produttore.
• Si devono installare valvole di sfogo aria automatiche o manuali su ogni radiatore.
• Sievitidichiuderecompletamentelevalvolediintercettazionedeiradiatorialloscopodipermettereall’eventualegaschepotrebbe
esserci all’interno degli stessi di fuoriuscire tramite la valvola automatica di sfogo aria obbligatoria in ogni impianto di riscalda-
mento, evitando così possibili sovrappressioni che potrebbero danneggiare i radiatori.
• Qualora si voglia escludere una o più batterie dal circuito si deve montare su ciascuna batteria una valvola automatica sfogo aria.
• Per una buona conservazione della verniciatura è necessario che i radiatori, prima e dopo l’installazione, non vengano tenuti in
ambienti molto umidi, all’interno di docce, nelle saune, nei bagni turchi, in prossimità di piscine, etc... Un’eventuale distacco di
vernice in un punto del radiatore potrebbe favorire la formazione dell’ossido di alluminio e far staccare completamente la vernice.
Non utilizzare umidificatori in terracotta porosa.
• Per la pulizia esterna del radiatore è necessario evitare l’uso di prodotti abrasivi, chimicamente corrosivi/aggressivi di qualsiasi
natura. Consigliamo l’uso di acqua e detergenti neutri compiendo l’operazione a radiatore freddo per conservare nel tempo l’origi-
naria brillantezza della vernice.
• Non posizionare sui radiatori pesi e/o oggetti. Non adibire i radiatori ad usi impropri che esulino dalla loro natura di corpi scaldanti
(es: uso panca/appoggio, uso scala, per addossarvi mobili o oggetti).