3. Dilatazione termica

3.1 Effetti della dilatazione

Utilizzare l'equazione generale per la variazione di

lunghezza (espansione lineare) che è:

L = L x t x 

Dove:

L = variazione di lunghezza in mm

L = lunghezza in m

t = variazione della temperatura °C

 = coefficiente di dilatazione lineare

Ad esempio, un tubo in acciaio inossidabile 316L

di 10 m di lunghezza, indipendentemente dalle sue

dimensioni, spessore della parete o stato metallurgico di

appartenenza, aumenterà in lunghezza di 9,6 mm per un

aumento della temperatura di 60 °C con un coefficiente di

espansione lineare per l'acciaio inossidabile 316 di 0,016

(9,6 = 10x 60 x 0,016).

I tubi installati sugli impianti di riscaldamento devono

essere progettati per poter compensare questa

dilatazione; in caso contrario, si creeranno degli

stress nelle tubazioni che potrebbero portare alla

compromissione delle giunzioni e/o alla fessurazione della

parete dei tubi. L'entità e la frequenza di tali variazioni

di lunghezza determineranno la diversa durata delle

giunzioni o la rottura del tubo.

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3.2 Compensatori di dilatazione

Le tubazioni in acciaio inox che attraversano pareti,

pavimenti e soffitti, devono essere realizzate in modo da

poter sopportare ripetuti cicli di dilatazione e contrazione.

Questo può essere realizzato facendo passare il tubo

attraverso un manicotto o un tratto di tubo avente

diametro più grande, fissati alle strutture fisse (pareti,

pavimenti, soffitti) o mediante giunti flessibili installati su

entrambi i lati delle strutture.

Devono inoltre essere evitati tratti di tubazioni troppo

corti da e verso i radiatori, collegati a percorsi rettilinei

relativamente lunghi. Questa condizione critica può essere

evitata introducendo un compensatore di dilatazione,

aumentando così la lunghezza della tubazione principale

di mandata e ritorno ed i tratti di collegamento ai radiatori.

Qualora la realizzazione di tratti con forme circolari o a

ferro di cavallo non fosse sufficiente per compensare

dilatazioni di grande entità, potrebbe rendersi necessario

l'utilizzo di giunti a soffietto.

La tabella 3 mostra l'entità della dilatazione di un tubo,

per un dato aumento di temperatura. Nel caso di

impianti per adduzione e trasporto di acqua calda per

circuiti sanitari ed impianti di riscaldamento, la limitata

dimensione degli ambienti e quindi dei tratti rettilinei delle

tubazioni, unitamente alle numerose curve e deviazioni

generalmente presenti, fanno si che le dilatazioni termiche

verranno compensate automaticamente. In presenza

di tratti di tubazioni rettilinei lunghi, superiori a 10 m, è

necessario prevedere compensatori di dilatazione.

Un modo rapido, economico

ed efficace per compensare

la dilatazione consiste nella

realizzazione di curve di

compensazione a omega o

a ferro di cavallo.

Cambio di direzione

Ferro di cavallo o curva di compensazione