Abbattimento degli investimenti e dei costi di esercizio nel
rispetto di vincoli normativi sempre più stringenti sono tra i
fattori più determinanti nella valutazione e scelta dei sistemi
preposti alla produzione di energia da fornire agli ambienti.
La continua ricerca di politiche di risparmio energetico
unitamente ad una crescente attenzione all’ecosostenibilità si
riflette sull’intero ciclo di vita anche dei sistemi più complessi,
dalla scelta dei materiali in fase di progettazione, al loro utilizzo
in cantiere, alla manutenzione degli impianti fino al loro
smaltimento e conseguente riutilizzo. Ignorare questi temi non
significa solo rinunciare ad innalzare il valore dell’immobile ma
precludere la possibilità stessa di realizzarlo.
La necessità di garantire continuità di esercizio durante tutta la
durata dell’anno impone di prevedere soluzioni in grado di
rispondere efficacemente ai più stringenti requisititi di
affidabilità. Questo aspetto assume primaria importanza
quando le unità centralizzate vengono utilizzate per servire
simultaneamente dispositivi di diversa natura in differenti
contesti della struttura, come nel caso di unità di trattamento
dell’aria, ventilconvettori oppure travi fredde.
La realizzazione di impianti di nuova generazione come la
riqualificazioni di strutture esistenti richiede la massima
flessibilità applicativa sia in sede progettuale che nella
realizzazione in cantiere. La consapevolezza che i massimi
risultati sono da ricercare non nel singolo componente ma in
un contesto più esteso impone di incrementare il livello di
integrazione e la sinergia tra dispositivi e tecnologie di diversa
natura con sempre maggiore frequenza.
In processi industriali attivi praticamente 24 ore al giorno, 365
giorni all’anno, anche un minimo miglioramento prestazionale
delle macchine che presiedono al raffreddamento, si traduce in
riduzioni estremamente significative dei costi di esercizio e
dell’impatto ambientale dell’intero impianto.
La sensibilità posta dai consumatori, dagli investitori e dalle istituzioni
sui temi ambientali impongono ai mercati di ripensare non solo le
regole commercializzazione di beni, ma anche quelle per la loro
realizzazione. Questo si riflette in una maggiore attenzione da parte
delle aziende ai processi di produzione interni, che impone l’adozione
di nuovi modelli ed una più accurata scelta dei componenti coinvolti
nei sistemi di trasformazione delle materie prime.
Anche le performance del processo industriale più efficiente
dipendono dalla stabilità e continuità di funzionamento di
ciascuna delle sue parti. Per questo, ancor più che in altre
applicazioni, l’affidabilità è un elemento imprescindibile.
Garantirla sia a livello di singola unità che di intero impianto
attraverso scelte costruttive e progettuali evolute passa
attraverso un’accurata scelta dei dispositivi lo compongono.
Processi industriali necessitano dell’integrazione di molti
componenti, dalle unità di raffreddamento e filtrazione fino ai
sistemi di movimentazione materiali, oltre che ai più evoluti
dispositivi di controllo e di supervisione, sia locale che remota.
L’obiettivo di perseguire la massima qualità nel risultato del
processo, quindi del prodotto finito, guida la scelte dei
componenti e delle tecnologie da adottare, che devono risultare
all’altezza dei più ambiziosi requisiti di progettazione.