AUTOCENTRATURA
I gradini dei giunti si inseriscono nelle scanalature dei raccordi/tubi
(tenuta meccanica) avvolgendo i tubi in tutta la loro circonferenza,
evitando così la loro separazione dovuta alla pressione, e ad altre
forze esterne, fino al valore di pressione nominale del giunto.
La posizione del giunto e della scanalatura pu
ò variare fino al
momento in cui si stabilizza la pressione del fluido trasportato.
Qualora si presuma la possibilità di colpi di ariete, in fase di
progettazione bisognerà tenere conto della corretta disposizione
di tutti gli elementi del sistema adeguandosi si movimenti lineari
ed angolari.
Esempio: previsione dell’aumento di lunghezza del sistema
(dilatazione).
RIGIDITÀ O FLESSIBILITÀ
A seconda delle necessità si utilizzano entrambi i tipi di soluzione.
L
Esempio: previsione di spostamento del giunto
a gomito.
I giunti rigidi dispongono nel gradino di una serie di denti che “mordono” la tubazione e fissano il giunto in una
determinata posizione.
Allo stesso tempo i giunti flessibili permettono movimenti lineari e angolari tra i tubi collegati, in modo che:
- Si limita l’uso dei giunti di dilatazione.
- Si consente l’esistenza di spazi liberi tra le estremità degli elementi da unire (raccordi/giunti/tubi), permettendo
movimenti lineari (espansione e contrazione) delle tubazioni dovuti a variazioni di temperatura o alle forze esis-
tenti nell’ impianto (colpi di ariete, ecc....) la cui intensità dipende dal tipo di scanalatura, dalle dimensioni delle
tubazioni, e dalle tolleranze con le quali vengono costruiti i diversi elementi che compongono la giunzione .
CONTRAZIONE