COMFORT RADIANTE
I parametri tecnici ambientali da cui può dipendere il benes-
sere termico sono: la temperatura a bulbo secco dell’aria,
la temperatura media radiante, l’umidità dell’aria e la sua
velocità.
A questi dati oggettivi vanno, tuttavia, aggiunti anche le
sensazioni di "troppo caldo" o di "troppo freddo", le prefe-
renze individuali, l’attività fisica svolta e il vestiario indossato.
La climatizzazione radiante si orienta, prevalentemente,
verso situazioni di climatizzazione di ambienti chiusi, uni-
formemente isolati e con leggera attività di tipo sedentario
o di sforzo non elevato.
La situazione di comfort per il corpo umano è collegata alle
modalità di smaltimento del flusso metabolico dovuto alla
necessità di mantenere inalterata la condizione termica in-
terna del corpo intorno ai 37° C (OMOTERMIA). Qualsiasi
situazione che porti all’alterazione di queste condizioni,
comporta, per il corpo umano, una reazione che ripristini
le condizioni iniziali, attivando uno dei metodi di scambio
disponibili in quel momento o un insieme di essi (SISTEMA
DI TERMOREGOLAZIONE).
La quantità di calore metabolico che il corpo umano sviluppa,
in condizioni di attività sedentaria (ufficio, casa, attività leggera)
varia tra i 110 e i 150 W.
Il conseguente scambio termico con l’ambiente circostante:
■ 45-50% IRRAGGIAMENTO: per differenza di temperatura
tra i corpi.
■ 20-25% CONVEZIONE: dovuto alla temperatura e alla
velocità dell’aria.
■ 3-5% CONDUZIONE: per differenza di temperatura da
contatto.
■ 30-35% EVAPORAZIONE: dovuto al calore liberato per
respirazione e sudorazione.
Le condizioni di benessere, tuttavia, sono determinate, anche
in maniera importante, dall’uniformità e omogeneità di
scambio termico.
Un automobilista, ad esempio, che viene investito dall’ir-
raggiamento solare sul lato sinistro e dall’aria fredda del
condizionatore sul lato destro, non percepirà una sensa-
zione di benessere, in quanto l’aspetto "quantitativo" è
insufficiente per ottenere condizioni di comfort accettabili.
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