L’intervento richiede:
• Un rendimento utile nominale minimo non inferiore all’85% (in base al punto 1 dell’allegato 2 D.lgs. 28/211)
• La Certificazione ambientale di cui al D.M. 7.11.2017 N. 186, in attuazione del D. lgs 152/2006 (art. 290, comma 4) in base al
punto 1 dell’allegato 2 del D. Lgs. 28/2011
• Il rispetto di normative locali per il generatore e per la biomassa
• La conformità alle normi UNI EN ISO 17225-2 per il pellet UNI EN ISO 17225-4 per il cippato e UNI EN ISO 17225-5 per la legna
Grazie al Conto Termico è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo in tal modo i
costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta. Il Conto Termico 2021 prevede dei bonus economici
equivalenti al 65% della spesa sostenuta per il miglioramento dell’efficienza e del risparmio energetico degli edifici e per la
produzione di energia rinnovabile, per Pubbliche Amministrazioni, imprese e privati. Il responsabile della gestione del meccanismo
e dell’erogazione degli incentivi è il Gestore dei Servizi Energetici – GSE, la società pubblica che promuove lo sviluppo delle
fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica in Italia. Per le istruzioni sulle erogazioni degli incentivi fare riferimento al sito del GSE:
hiips://www gse it/servizi-per-te/efficienza-energetica/conto-termico )