ZONIFICAZIONE
1.0 ZONIFICAZIONE
1.0 ZONIFICAZIONE
868 MHz
868 MHz
868 MHz
I sistemi Koolnova si collocano in questo scenario permettendo un controllo intelligente delle temperature
degli impianti, volto al risparmio ed al monitoraggio dei consumi energetici contestualmente alla possibilità
di essere implementati in maniera semplice nello logiche BMS dell’edificio.
PLUS
SISTEMI MOTORIZZATI PER IMPIANTI CANALIZZATI
Gli edifici di nuova generazione progettati con il principio del contenimento dei consumi energetici
necessitano sempre più di impianti di condizionamento “su misura” in grado di soddisfare le sempre più
raffinate esigenze di comfort ambientale ed estetica delle soluzioni adottate.
Gli impianti di condizionamento canalizzati, a differenza dei sistemi multisplit che spesso risultano essere
sovra dimensionati ed antiestetici, possono essere progettati per l’effettivo fabbisogno energetico degli
ambienti coniugando scelte estetiche e di design.
Grazie al sistema di zonificazione Koolnova gli impianti canalizzati rispondono a pieno a queste esigenze.
COS’È LA ZONIFICAZIONE
“Zonificazione” significa ripartire un appartamento o un ufficio in zone, permettendo di controllare in
maniera indipendente la climatizzazione ed il comfort di ogni locale.
QUALI SONO I VANTAGGI
Comfort
Controllo indipendente della temperatura in tutte le zone.
Riduzione della potenza installata
L’unità canalizzabile può essere dimensionata per l’effettiva contemporaneità di utilizzo:
Zona giorno o zona notte.
Riduzione del consumo energetico
Spegnendo il condizionamento nei locali non occupati non si spreca energia inutilmente.
Koolnova adatta la resa della macchina in funzione delle necessità.
868 MHz
868 MHz
23,5
RISPARMIO
ENERGETICO
MONITORAGGIO
DEI CONSUMI
INTEGRAZIONE IN SISTEMI
BMS PER OTTIMIZZAZIONE
LOGICHE DI GESTIONE
DELL’EDIFICIO
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LA VISIONE CHIARA NELLA CENTRALITÀ DEL SISTEMA
ZONIFICAZIONE
Negli ultimi anni, la Commissione Europea sta orientando le proprie attenzioni
verso il concetto di edificio non solo efficiente, ma anche “intelligente” dove la
gestione e l’utilizzo dei dati potranno generare ulteriori risparmi energetici e
ulteriori tagli delle emissioni clima alteranti direttamente o indirettamente dovute
agli edifici. Il concetto chiave è che l’approccio degli interventi di ottimizzazione
energetica degli edifici è stato, specie nel decennio 2010-2020, prevalentemente
basato sull’efficientamento del singolo componente (costruttivo o impiantistico)
o di una serie di componenti che concorrevano al consumo energetico, ai fini del
miglioramento complessivo della classe energetica dei fabbricati ed all’aumento
dell’impiego di fonti rinnovabili. Sebbene tale approccio conservi la sua validità
ed importanza, nel corso degli ultimi anni, si è sempre più spesso riscontrato
che il risparmio energetico non si consegue solo sulla base dell’introduzione di
componenti, sistemi o impianti atti a migliorare la mera prestazione energetica, ma
anche attraverso numerosi altri fattori quali ad esempio: il controllo efficiente ed
efficace del loro corretto utilizzo ed il monitoraggio delle prestazioni energetiche.
Molto importante è anche che il consumo di energia dell’edificio avvenga sulla
base dell’effettivo bisogno (ad esempio tenendo conto della reale occupazione dei
locali da parte delle persone) e che grazie alla disponibilità di nuove tecnologie
di monitoraggio e controllo si possa interagire in maniera sempre più intelligente
ai sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile ed eventuale storage,
che sono sempre più frequenti negli “smart buildings” di nuova generazione. In
questo senso, un’ulteriore spinta all’efficienza ed intelligenza in edilizia è giunta
nel 2018 con la Direttiva (UE) 2018/844 (cosiddetta EPBD III) sull’efficienza
energetica negli edifici, nata come rifusione della precedente Direttiva
2010/31/UE. La EPBD III di fatto ha introdotto il concetto di Smart Readiness
Indicator (SRI): l’indicatore che mira nel decennio 2020-2030 a promuovere
ristrutturazioni digitalmente compatibili, integrare l’energia rinnovabile e
consentire la misurazione del consumo effettivo di energia, tenendo conto delle
necessità degli utenti e delle ottimizzazioni possibili derivanti dalla gestione della
enorme mole di dati sempre più disponibili relativamente all’edificio.
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