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Principi di pianificazione
L'impiego degli apparecchi sopra citati richiede il rispetto di alcune
regole sia per la pianificazione che per l'esecuzione di impianti di riscal-
damento.
Con l'utilizzo di sistemi per il mantenimento della pressione regolati tra-
mite pompa con o senza degassificazione integrata, la pressione
nell'impianto di riscaldamento varia. In base alla tipologia impiantistica
installata e alle impostazioni dell'apparecchio, le variazioni di pressione
possono verificarsi molto spesso. Anche se le variazioni di pressione
appaiono lievi, in caso di elevata frequenza delle stesse, possono com-
portare danni significativi ai componenti impiegati di un impianto di
riscaldamento. Tali componenti sono predisposti per un carico statico e
non dinamico.
Come ulteriore protezione da tali danni, si precisa che nell'installazione
di sistemi di pressurizzazione controllati da circolatori e compressori,
ogni generatore di calore deve essere dotato di un proprio vaso d'espan-
sione a membrana. Ciò è necessario in quanto la frequenza delle varia-
zioni di pressione viene ridotta e viene al contempo prolungata la durata
della vita utile della pompa di mantenimento della pressione. Questo
provvedimento porta essenzialmente a una maggior sicurezza di funzio-
namento e a una possibile maggior durata di utilizzo dei componenti pre-
senti sul sistema.
Un altro vantaggio dato dall'impiego di un vaso d'espansione apposito
per ogni generatore di calore, è rappresentato dal fatto che in impianti
con più caldaie il tubo di sicurezza comune alle stesse non è più necessa-
rio. Così vengono evitati malfunzionamenti o disfunzioni che possono
verificarsi invece con circuiti a commutazione automatica della
sequenza. Inoltre viene soddisfatto il criterio dettato dalla norma UNI
EN 12828 «Impianti di riscaldamento in edifici - Pianificazione di
impianti di riscaldamento ad acqua calda» che prevede un collegamento
diretto della caldaia al vaso d'espansione.
Più grandi sono i vasi d'espansione, minori saranno le variazioni di pres-
sione. In pratica è necessario non scendere al di sotto delle dimensioni
minime riportate di seguito:
Fig. 1
[1]
[2]
[3]
[4]
E
KR
KV
MA
SA
SIV
5
Schema di una possibile disposizione del mantenimento pres-
sione/vaso d'espansione di un sistema idraulico a due caldaie
Caldaia 1
Vaso d'espansione
Sistema di mantenimento pressione
Caldaia 2
Scarico
Ritorno riscaldamento
Mandata riscaldamento
Manometro
Valvola di sicurezza
Valvola di sicurezza a membrana (MSV) oppure con molla di solle-
vamento (HFS)
Manutenzione
Principi di pianificazione
MA MA
MA
SIV
SIV
KR
KV
SA
SA
KV
KR
E
E
1
2
3
2
4
0010003873-001
Una manutenzione regolare dell'impianto di mantenimento della pres-
sione protegge da malfunzionamenti e quindi i componenti dell'impianto
da danni causati da una maggiore sollecitazione dovuta alla variazione di
pressione.
Potenza della caldaia
[kW]
Vaso di espansione a membrana [I]
fino a 300
50
fino a 500
80
fino a 1000
140
fino a 2000
300
fino a 5000
800
fino a 10000
1600
Tab. 1 Volume minimo consigliato del vaso d'espansione
Lo schema seguente mostra la possibile disposizione del mantenimento
pressione/vaso d'espansione di un sistema idraulico a due caldaie. I
dispositivi di sicurezza della caldaia non sono riportati completamente.
Essi devono essere prediposti in base alle norme e alle direttive comuni-
tarie e nazionali vigenti (es. UNI 11528:2014 e D.M. 12/04/1996).
K4 – 6 720 830 284 (2014/08)
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