Oz è un concetto, è l’assimilazione e al tempo stesso l’indifferenza verso i canoni e i codici. “SCAVARE”, è l’azione che ha mosso
lo spirito formale: segni impressi nella materia che costituiscono le radici del tempo e della tradizione. L’intenzione formale era
quella di racchiudere questi concetti in un oggetto; decostruire il pensiero e la forma plastica, in un risultato di assoluto equilibrio.
I “graffi” impressi nella materia sono gesti di rottura e di una certa violenza, ma anche benevoli, perchè si ricompattano per uno
scopo specifico: quello di accogliere l’acqua e farla defluire nuovamente nella materia. L’invito a chi sceglie questo concept set è
quello di parlarne come si argomenta su un’opera d’arte, perchè oltre ad assolvere le sue funzioni precise, è avanguardia.
Oz is a concept, it is assimilation and at the same time indifference towards standards and codes. “Digging” is the action that
has thrust forward the formal spirit: marks impressed onto matter that make up the roots of time and tradition. The “scratches”
left on matter are violent as well as benign breaking gestures all serving a specific purpose: receiving water and making it flow
back into matter. Those who choose this concept set are invited to discuss it as one usually does with a work of art, since it
serves its specific functions in an avant-guard way.