Calcolo del consumo di energia termica

La determinazione del consumo di calore per ogni appartamento dovrebbe essere effettuata soltanto da una

società specializzata in questo tipo di servizi, come ista.

Questo avviene periodicamente su richiesta del cliente (assemblea condominiale). Il calcolo può essere effettua-

to una volta all’anno, alla fine del periodo di riscaldamento, o può essere effettuato mensilmente al termine di

ogni mese di riscaldamento.

Per avere la certezza di un calcolo corretto dei consumi individuali è bene che la società che si occupa dei calcoli

relativi ai consumi di riscaldamento effettui anche il calcolo dei consumi individuali di acqua calda e fredda del

condominio.

Se si opta per un conteggio annuale, ogni appartamento pagherà periodicamente (in modo trimestrale o più

volte all’anno, come richiesto) un importo in base ad un calcolo approssimativo e alla fine del periodo di calcolo,

ista leggerà i ripartitori e determinerà esattamente i costi individuali elaborando i dati in suo possesso. Dopo

aver effettuato l’elaborazione, verrà calcolata la differenza tra gli importi saldati e gli importi risultati a seguito

del calcolo dei consumi.

Nel caso si scelga un conteggio mensile, ista Italia calcolerà ogni mese l’importo esatto del costo individuale.

Per un calcolo corretto del consumo individuale occorre che, al momento dell’installazione dei ripartitori, ista

Italia riceva, da parte dell’amministratore del condominio o da un eventuale sostituto, le seguenti informazioni:

• dati identificativi del condominio e delle persone che vivono all’interno del condominio

• millesimi di fabbisogno di energia termica utile di ogni appartamento

• tipo di impianto di riscaldamento e dei contatori di energia ed acqua

• situazione delle parti comuni

• frequenza con cui si desidera effettuare il calcolo

• data entro la quale l’amministratore condominiale ha bisogno della ripartizione dei consumi.

Circa 20 giorni lavorativi prima di effettuare ogni calcolo, occorre che l’amministratore condominiale:

• stabilisca insieme al rappresentante ista la data precisa della lettura che, nel caso dei ripartitori a radiotra-

smissione, avviene a distanza senza disturbare gli inquilini

• comunichi alla società ista Italia eventuali cambiamenti di proprietari/inquilini, modifiche agli impianti di

riscaldamento o ai radiatori, ...

• comunichi i consumi registrati dai contatori di energia e di acqua calda presenti nel locale caldaia del condo-

minio (questa cosa può essere effettuata dagli specialisti ista su richiesta dell’amministratore condominiale) o

il totale del consumo di combustibile.

Il calcolo della spesa individuale relativa all’energia termica per il riscalda-

mento viene effettuato dividendo in due parti il totale dei costi di riscalda-

mento di tutto il condominio come di seguito indicato:

• una parte fissa relativa al consumo involontario che viene divisa tra gli in-

quilini per la disponibilità del servizio di riscaldamento, indipendentemen-

te dal fatto che abbiano usufruito o meno dell’impianto di riscaldamento.

Si tratta di una frazione del fabbisogno ideale annuo di energia termica

utile che generalmente corrisponde al 22-25% del totale.

• una parte relativa ai prelievi volontari che si divide in proporzione al con-

sumo di ogni appartamento così come calcolato in base a quanto registra-

to dai ripartitori dei costi. Se un appartamento ha un consumo nullo, esso

pagherà soltanto la quota fissa.