Estero

Internazionalizzazione, ma si

parte da vicino

Trainano i mercati europei, in particolar modo Spagna, Francia, Germania, Paesi Bassi

e Russia. Bene anche Ucraina e Australia.

AMERICA

Le diverse

normative vigenti

rendono complesso

l’export negli

USA. Antrax IT sta

tuttavia cercando

di inserirsi nel

mercato americano.

ASIA

Il mercato asiatico

seleziona i

prodotti Antrax

IT soprattutto per

interventi contract

di alta gamma,

dove è richiesto

il design Made in

Italy

L’

internazionalizzazione per Antrax

IT coincide con l’inizio dell’av-

ventura aziendale, nel 1996. “Da subi-

to ci siamo strutturati con un direttore

commerciale estero e abbiamo esteso

la nostra rete distributiva oltre i confini

nazionali, soprattutto nei paesi europei

limitrofi come Francia e Spagna” rac-

conta l’imprenditore Alberico Crosetta,

AD di Antrax IT. La penisola iberica e

la Francia, a distanza di 25 anni, costi-

tuiscono ancora i mercati stranieri di

maggiore interesse, con un grande ba-

cino di progetti completati, soprattutto

in ambito residenziale, di alto livello.

“A differenza dei paesi anglosassoni

o di lingua tedesca, che sono ancora

fortemente legati all’immagine dello

scaldasalviette tradizionale, Francia,

Spagna e recentemente anche Polonia e

Russia stanno dimostrando una grande

attenzione nei confronti del radiatore

di design. Vengono selezionate le pro-

poste della nostra linea Griffe, e la loro

qualità estetica, unita alla possibilità di

personalizzazione e alle alte prestazio-

ni, determinano il crescente successo

commerciale di prodotti quali Serie T,

Waffle, Pioli, Flaps, Teso, Android”

commenta Alberico Crosetta, che sin

dall’inizio ha fortemente voluto che le

collezioni Antrax IT fossero disponi-

bili in oltre 200 varianti cromatiche e

in una pluralità di dimensioni, per as-

secondare le specifiche esigenze.

I radiatori firmati dai grandi designer

sono infatti scelti da molti studi di ar-

chitettura stranieri e ambientati negli

spazi living, notte e bagno di ville uni-

familiari, attici o loft, dove l’impronta

del design italiano determina il leit-

motiv del concept progettuale.

“Si tratta di soluzioni di interior dove

è ricercata la cura in ogni minimo

dettaglio e in questo gli stranieri sono

davvero maniacali. I progetti che rice-

viamo dall’estero sono sempre di al-

tissimo livello ed aiutano alla crescita

della nostra immagine” racconta l’AD

dell’azienda di Resana, che fuori dai

confini italiani registra un fatturato

pari a circa il 30%, in crescita negli

ultimi anni grazie a strategie commer-

ciali sempre più mirate e ad attività di

marketing e comunicazione specifiche

in territori di interesse.

“Rispetto a prodotti del Made in

Italy come sedute, tavoli, poltrone,

complementi di arredo, soluzioni per

wellness e rubinetterie, il mercato in-

ternazionale di riferimento per noi è

decisamente più limitato. Agiamo ov-

viamente su paesi dove il clima richie-

de la necessità di impianti di riscalda-

mento e questo è valido solo per una

porzione limitata del mondo. Questo

spiega una percentuale di export che

non sembra esagerata rispetto ad al-

tri brand ma che per il nostro settore

è decisamente significativa” chiarisce

Alberico Crosetta. Antrax IT esporta

anche a oltre 10.000 km di distanza

dall’Italia: in Australia, per esempio,

dove il legame di lunga data con il

territorio ha recentemente spinto ad

attivare una campagna di riforesta-

zione delle aree distrutte dai bushfire.

“Un’operazione che il nostro distri-

butore ha particolarmente apprezza-

to” ricorda l’imprenditore parlando

dell’Oceania, dove il parallelismo cli-

matico con la nostra nazione rende i

radiatori la scelta migliore nei contesti

abitativi o nei luoghi di ospitalità.

L’export

riguarda in

modo particolare

i mercati più

vicini all’Italia

e costituisce il

30% del fatturato

di Antrax IT. Un

numero in crescita

EUROPA

OCEANIA

Australia e

Nuova Zelanda

rappresentano un

mercato attivo per

l’azienda grazie

al suo distributore

Antrax Australia.

A Kiev un

incrocio di stili

Hayloft, un progetto di Loft Buro con i

radiatori Antrax IT

C

’è un pizzico di India, un’incursione nell’area eurasiatica e ancora

suggestioni dalla Francia e dall’Italia, unite sotto lo stesso tetto.

Il progetto si chiama Hayloft ed è la casa che i due architetti dello studio

ucraino Loft Buro - Oleg Volosovsky e Elena Logvynets, marito e moglie

- hanno costruito per la loro famiglia a Kiev, immaginandola come un

crocevia di culture, colori, materiali, oggetti di antichità e di artigianato,

quadri, graffiti, bassorilievi e sculture provenienti dai loro viaggi.

Quest’orchestra di elementi, così diversi e così armonizzati tra loro, si

coordina con l’ampio volume dell’edificio, su due livelli e con importanti

doppie altezze, e tecnologia e sostenibilità, che costituiscono lo sfondo

dell’eclettico mix.

Al soffitto sono appesi faretti e proiettori, canalizzazioni dell’aria e

dell’acqua, mentre a parete si diramano le condutture: l’estetica dei tubi

a vista, che offre un pattern decorativo all’interior design,

è ripresa nei

radiatori A 25 e BD 25 di Antrax IT, scelti dagli architetti in tonalità an-

tracite opaco e in diverse configurazioni verticali per gli ambienti living,

notte e e bagno.

INFINITY VILLA

PELIVA SUITES

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UCRAINA

I 725 mq di Infinity Villa sono ispirati alla filosofia zen. A firmarne l’architettura

e l’interior design è lo studio MONO Architects che ha perfettamente integrato

la villa unifamiliare nel verde, proiettando gli ambienti interni sul grande parco

che la circonda. L’arredo rende omaggio al design italiano: tra i prestigiosi brand

coinvolti nel progetto anche Antrax IT con i radiatori della linea Flaps.

GRECIA

In Tessaglia, vicino alla città greca di Volo, Peliva Suites offre una vista sconfinata

sul Mediterraneo e accoglie i propri ospiti in un’atmosfera contemporanea ma

fondata sulla tradizione. Negli ambienti bagno del complesso, disegnato dallo

studio G2 Lab, sono stati inseriti i radiatori Teso e Tubone di Antrax IT, perso-

nalizzati nelle nuance per adattarsi all’interior design.

È il principale

mercato per

l’azienda veneta,

che ha iniziato

proprio in Europa

le attività di

export a partire dal

1996