Negli ultimi anni, i temi riguardanti l'efficienza e il risparmio ener-
getico hanno suscitato sempre più interesse da parte di tutti gli
attori coinvolti in quest'ambito. L'importanza assunta da questi
temi è legata, in primo luogo, all'intento di ridurre il consumo di
combustibili fossili e, in secondo luogo, dalla volontà di abbatte-
re le emissioni di CO2 e di altri inquinanti nell'atmosfera.
In tale contesto, una progettazione efficiente degli edifici e degli
impianti può costituire una leva fondamentale su cui agire.
Pertanto si può sicuramente affermare che la termoregolazio-
ne di un impianto radiante di climatizzazione rientra nell’ambito
dell’efficienza e risparmio energetico di un edificio. Essa è infatti
necessaria per fare in modo che un impianto eroghi solo il calore
che serve, quando serve e dove serve, limitando così sprechi
energetici ed economici.
Per quanto riguarda gli impianti radianti le norme di riferimento
sono le seguenti:
•
UNI/TS 11300 La normativa tecnica di riferimento sul ri-
sparmio energetico e la certificazione energetica degli edi-
fici. Essa è suddivisa in quattro parti di cui le prime tre sono
attualmente in revisione.
•
UNI EN 1264-4 Sistemi radianti alimentati ad acqua per il
riscaldamento e il raffrescamento integrati nelle strutture;
Parte 4 – Installazione
In essa viene indicata la necessità che i collettori di distri-
buzione dell’impianto radiante deve essere dotato di op-
portuni strumenti per la regolazione della portata;
•
Regolamento tecnico UNI/TR 11619:2016 Sistemi ra-
dianti a bassa temperatura – Classi
ficazione energetica
il cui obiettivo è quello di facilitare il progettista nella scelta
e nella progettazione di un sistema radiante che sia anche
completo di ausiliari adeguati e di un’opportuna regolazio-
ne. Il tutto al fine di progettare e realizzare impianti di clima-
tizzazione radiante il più ecocompatibili possibile.
Ci soffermiamo in particolare sul regolamento tecnico (norma
volontaria), nel quale si introduce il concetto di “Indice di effi-
cienza energetica del sistema radiante RS
EE
“ che rappresen-
ta l’efficienza complessiva di un sistema radiante composto da
tubazioni a soffitto, parete o pavimento, collegamenti, collettore
e sistema di regolazione.
EE
=
e
rg
bal
circ
Quattro gli aspetti che partecipano alla definizione dell’indice
RS
EE
e sono:
•
Le perdite dovute alle emissioni del sistema radiante
e
;
•
Le perdite causate dal sistema di regolazione
rg
;
•
Il bilanciamento idraulico dell’impianto pi
ù o meno corretto
bal
;
•
L’efficienza del circolatore,
circ
.
Il rendimento di emissione è inteso come il rapporto tra la quan-
tità di energia richiesta per un sistema di riscaldamento ideale
(che consente di avere una temperatura uniforme ed uguale in
tutti gli ambienti) e l’energia richiesta in condizioni reali. Se-
condo la UNI/TS 11300-2:2014 il rendimento di emissione per i
pannelli radianti in base alla loro posizione è il seguente:
•
Soffitto
•
Parete
•
Pavimento
e
= 0,97
e
= 0,97
e
= 0,99
NOTA La classificazione dei sistemi radianti a bassa differenza
di temperatura, riguarda i sistemi a pavimento, soffitto e pare-
te utilizzati nei sistemi per il riscaldamento senza l’introduzione
di differenziazioni legate alle diverse tipologie, quali i sistemi a
secco, a umido, a basso spessore. I sistemi radianti devono co-
munque essere conformi alla UNI EN 1264 per caratteristiche,
tipologie di materiali e componenti.
Il rendimento di generazione è rappresentato dal rapporto tra
il calore richiesto per il riscaldamento degli ambienti con una
regolazione teorica e il calore richiesto per riscaldare gli stessi
ambienti con una regolazione reale.
NOTA Una regolazione teorica ideale compensa, momento per
momento, la variazione del carico termico.
Per calcolare l’indice
EE
si considerano solo i “pannelli inte-
grati nelle strutture e disaccoppiati termicamente”, in quanto
per la UNI EN 1264-4 i sistemi radianti devono essere dotati di
uno strato isolante che limita il flusso di calore uscente in una
data direzione. I rendimenti di generazione sono riportati nella
UNI/TS 11300-2.
Il rendimento di bilanciamento può assumere due valori:
rg
= 0,97 per sistemi non bilanciati;
rg
= 1 per sistemi bilanciati.
Il sistema è bilanciato quando sono presenti opportuni strumenti
per la regolazione della portata, pertanto il collettore di distri-
buzione deve essere dotato di valvole micrometriche di regola-
zione delle portate nel singolo circuito, come previsto dalla UNI
EN 1264.
Quando è presente più di un collettore devono essere presenti
anche valvole di regolazione sulla linea di alimentazione.
Il sistema non è bilanciato quando non è dotato degli strumenti
per la regolazione della portata.
Il rendimento di circolazione
circ
si ottiene confrontando il con-
sumo elettrico di una pompa di circolazione con un numero fisso
di giri con una pompa di circolazione efficiente a regime variabi-
le per un dato edificio.
Per i requisiti di efficienza energetica dal 1° gennaio 2015 l’in-
dice di efficienza energetica dei circolatori IEE non può essere
superiore a 0,23 in base al Regolamento CE 641 2009.
Più è basso il valore dell’IEE maggiore è l’efficienza del circola-
tore e quindi del sistema.
Pertanto i circolatori si dividono in due categorie:
•
•
Con rendimento
circ
= 1 ed IEE≤0,23
Con rendimento
circ
= 0,98 ed IEE≤0,23
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Collettori e Termoregolatori – Guida Prodotto
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