COMMERCIALE / INTRODUZIONE
La più recente legislazione italiana in tema di energetica degli edifici
indica come riferimento per i calcoli delle portate d’aria degli edifici la
norma UNI/TS 11300-1:2008 UNI/TS 14300-2:2014 (Determinazione del
fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed
invernale), documento di riferimento per la certificazione energetica degli
edifici. Nell’ambito della valutazione della portata di ventilazione, sono
indicati due metodi di valutazione:
• Valutazione di progetto o standard, in base alla quale viene stabilito di
far riferimento alla UNI EN 10339 (Impianti aeraulici ai fini di benessere.
Generalità, classificazione e requisiti. Regole per la richiesta d’offerta,
l’offerta, l’ordine e la fornitura).
• Valutazione adattata all’utenza, metodo più indicato e preciso e in base
al quale si fa riferimento alle UNI EN 13779 (Ventilazione degli edifici
non residenziali - Requisiti di prestazione per i sistemi di ventilazione e
di climatizzazione) e UNI EN 15251 (Criteri per la progettazione dell’am-
biente interno e per la valutazione della prestazione energetica degli
edifici, in relazione alla qualità dell’aria interna, all’ambiente termico,
all’illuminazione e all’acustica).
In Italia, in ambito di ventilazione e qualit
à dell’aria, la norma europea
UNI EN 13779 è sicuramente il più potente e completo strumento a di-
sposizione del professionista per individuare le soluzioni impiantistiche
più appropriate. La stessa norma UNI EN 10339 (applicata agli impianti
aeraulici destinati al benessere delle persone) nei suoi ultimi aggiorna-
menti si rivela intimamente connessa con la norma europea sopracitata.
Per l’aria interna IDA (Indoor Air Quality) della zona occupata (“volume
convenzionale” secondo UNI EN 10339 e EN 13779), la classificazione
fondamentale è la seguente:
• IDA 1: Alto livello di qualità dell’aria.
• IDA 2: Medio livello di qualità dell’aria.
• IDA 3: Modesto livello di qualità dell’aria.
• IDA 4: Basso livello di qualità dell’aria.
La qualità dell’aria esterna, ODA (Outdoor Air Quality), nei dintorni nell’e-
dificio o della località prescelta per l’edificazione, ha una elevata influenza
sulla progettazione del sistema di ventilazione e buona norma suggerisce
preventivamente di posizionare le prese d’aria ODA dove questa è meno
inquinata.
La UNI EN 13779 identifica i seguenti cinque livelli di qualità:
• ODA 1: Aria esterna pura che può presentare polveri occasionali.
• ODA 2: Aria esterna con alta concentrazione di sostanze particolate.
• ODA 3: Aria esterna con alta concentrazione di inquinanti gassosi.
• ODA 4: Aria esterna con alta concentrazione di particelle solide e inqui-
nanti gassosi.
• ODA 5: Aria esterna con altissima concentrazione di particelle solide e
inquinanti gassosi.
Dal punto di vista pratico, esistono dei metodi che consentono di quan-
tificare i livelli di qualità dell’aria interna, la cui scelta di impiego è libera.
Un metodo ben collaudato ed utile per tutte le situazioni nelle quali i locali
sono destinati ad una tipica occupazione umana è la classificazione
secondo il tasso di aria esterna pro-capite: i quantitativi di aria esterna
per persona, in normali condizioni di lavoro in ufficio o a casa con un
tasso metabolico tipico e per edifici a basso inquinamento, sono dati nella
seguente tabella.
LO SCENARIO NORMATIVO NAZIONALE - UNI EN 13779
CATEGORIA
QUANTITATIVO PRO-CAPITE DI ARIA ESTERNA [m
3
/h/persona]
AREE DOVE NON È CONSENTITO FUMARE
AREE DOV’È CONSENTITO FUMARE
RANGE TIPICO
VALORE DEFAULT
RANGE TIPICO
VALORE DEFAULT
IDA 1
> 54
72
> 108
144
IDA 2
36 ÷ 54
45
72 ÷ 108
90
IDA 3
22 ÷ 36
29
43 ÷ 72
58
IDA 4
< 22
18
< 43
36
32