FORME SINUOSE, MORBIDE,

PANCIUTE, CARICHE DI MEMORIA

DI ANTICHI RUBINETTI

STONDATI E NOVECENTESCHI

Forme sinuose, morbide, panciute, con le ombre e i riflessi che grazie alle curve sfumano delicatamente una sull’altra, forme cariche di memoria

di antichi rubinetti stondati e novecenteschi, dall’immagine grassa ed “idraulica” e forme secche, poliedriche, dagli angoli spigolosi, precisi e

“taglienti” superfici nitide, pulite, geometriche e meccaniche, astrazioni ed esagerazioni di tendenze contemporanee e minimali. Questa collezione

di rubinetti addiziona, assomma, interseca questi due mondi in modo quasi ironico e paradossale, definendosi in un rapporto quasi inconciliabile

senza mediazione o passaggi, ma semplicemente matematico, uno più uno. Questa somma di geometrie così lontane, la panciuta, a vaso, sinuosa e

la prismatica, dura e tagliente, generano riflessi inediti ed insospettate visioni d’insieme per un rubinetto che sembra essere per certi versi somma

e riassunto stesso delle storie dei rubinetti dalle formose rotondità otto - novecentesche e l’assolutezza geometrica di oggi. Può sembrare esagerato

il classicismo sfrenato in auge in alcuni paesi esteri, ma se è ciò che viene richiesto ben venga l’interpretazione della sala da bagno secondo

questi canoni, che tradurranno in estetica classica un prodotto di tecnologia evoluta attenta ai consumi dell’acqua. “Sono decisamente votato al

superamento di quello che è il canone ottocentesco dello stile, e questa serie di rubinetteria, come il nome stesso, aiuterà a rendere giustizia a

quella contaminazione tra antico e moderno che traduce il gioco sapiente dell’INTERSEZIONE tra due culture, solo apparentemente in contrasto”.

Sinuous, softly, paunchy forms with shadows and reflections that thanks to the curves gently blended one into another, forms charged of memory

of old and rounded twentieth century taps, with fat and “hydraulic” images and dry forms, versatile, with corners sharp, precise and “sharp” surface

clear, clean, geometric and mechanical, abstractions and exaggerations of contemporary and minimal trends. This collection of taps adds, amounts,

intersect these two worlds in an ironic and paradoxical way, defining in a irreconcilable relations without mediation or steps but just mathematically,

one plus one. This sum of geometry so far, the paunchy, a vase, sinuous and the prismatic, hard and sharp, creates unusual and unexpected reflections

total overviews for a taps that seems to be in some ways the sum and summary of the stories of eight-twentieth century curvy roundness taps and the

absolute geometrical of today. The extreme classicism in vogue in some foreign countries may seem exaggerated, but if that is what is in demand, the

interpretation of the bathroom according to these principles is welcome, resulting in a product featuring advanced technology and classical aesthetics,

careful about the consumption of water. “I am definitely devoted to moving past the principles of nineteenth-century style, and this series of taps, as the

name suggests, helps provide a mix of ancient and modern elements that reflect the intersection of two cultures, seemingly at odds”.

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