L’arte di creare

esperienze memorabili

L’illuminazione valorizza la funzione

dell’architettura. E, a volte, questa fun-

zione è semplicemente darci la possibilità

di rilassarci e provare piacere. Cercando

modi sempre diversi di trascorrere il

nostro tempo libero creativamente,

potremmo ritrovarci in un castello con-

vertito in venue per feste e matrimoni,

in un’area industriale trasformata in un

quartiere urbano alla moda o in un nuovo

ristorante. Oppure in un nuovo museo

di arte moderna installato in una grande

lobby e concepito per offrire qualche ora

di piacere e di libertà. Qualunque sia lo

scenario, l’illuminazione offre agli archi-

tetti e ai designer la libertà di immaginare

nuovi modi per illuminare e farci divertire

ancora di più. Quando, la sera, notiamo

un ristorante dall’altra parte della strada,

la sua illuminazione è il primo elemento

che registriamo. Leggiamo immediata-

mente le insegne. Se la luce è soffusa

e calda, probabilmente sarà un locale

intimo, romantico, forse di lusso. Se è

fortemente illuminato, pensiamo subito

a un locale informale o a un concetto

ultramoderno. Una volta entrati, le

scelte in termini di illuminazione defini-

scono ogni aspetto – dal modo in cui

il cibo viene presentato alla facilità con

cui leggiamo il menu, fino al comfort

e alla sicurezza che proviamo duran-

te la conversazione. Questo è il tipo

di illuminazione intelligente, incentrata

sull’uomo, che Poul Henningsen chia-

mava “la buona luce”. È l’illuminazione

che aiuta a creare esperienze avvolgenti

in qualsiasi ambiente. Può definire zone

distinte con atmosfere diverse e segna-

lare la ragion d’essere di uno spazio. In

una sala da concerto, può ispirare un

senso di soggezione quando il pubblico

si siede e osserva gli splendidi lampa-

dari che adornano il soffitto, segnalando

quindi una transizione quando le luci si

spengono e lo spettacolo ha inizio. Può

migliorare l’umore o definire gli spazi

per decine di stati d’animo, come nei

centri benessere in cui è possibile trovare

palestre, spa, bar e zone relax. Perfino un

grande centro commerciale può apparire

più intimo se le vetrine e i negozi sono

suddivisi in aree e l’illuminazione ci guida

piuttosto che illuminare ogni cosa in una

volta. In questo senso, l’illuminazione non

è diversa dalla cinematografia. In un mon-

do con così tanti stimoli, l’illuminazione

minuziosamente messa a punto ci aiuta a

rilassarci, richiamando il nostro sguardo

verso le cose che contano e attenuando

le interferenze visive circostanti.