Il 4 dicembre 2022 entrerà in vigore il decreto del 23 giugno 2022 che

impone l’obbligo di garantire un elevato livello di qualità dell'aria indoor.

Il nuovo decreto, infatti, al punto 2.4.5 “Aerazione, ventilazione e qualità

dell’aria” indica espressamente che “è necessario garantire l’adeguata

qualità dell’aria interna in tutti i locali abitabili tramite la realizzazione di

impianti di ventilazione meccanica, facendo riferimento alle norme

vigenti” (UNI 10339 e UNI EN 16798-1). L’obiettivo è quello di garantire una

migliore qualità dell'aria in luoghi pubblici come Scuole, Biblioteche, Uffici

pubblici, Università, Municipi, Tribunali.

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Secondo i nuovi decreti, gli impianti di ventilazione meccanica dovranno

essere installati in edifici pubblici, nuovi o in ristrutturazioni. La VMC

(Ventilazione Meccanica Controllata) permette di adempiere alle

normative e contemporaneamente ridurre i consumi energetici. Infatti, uno

degli elementi che determinano l’efficienza di un sistema di ventilazione

meccanica è il recuperatore di calore, che grazie ad uno scambiatore

interno permette di recuperare gran parte dell’energia contenuta nell’aria

viziata estratta ed utilizzarla per mitigare l’aria immessa, senza che i due

flussi d’aria entrino in contatto e vi sia contaminazione. Questo processo

riduce considerevolmente l’uso di energia sia in inverno che in estate.