Riscaldamento elettrico come riscaldamento primario

I sistemi di riscaldamento elettrico a pavimento possono essere utilizzati sia come riscaldamento primario,

sia per ottenere l’effetto “pavimento caldo”. Il vantaggio principale dei sistemi proposti, grazie alla loro

ridotta dimensione, è la possibilità di essere inseriti all’interno della colla delle piastrelle o in uno strato

autolivellante al disotto della finitura della superficie. Questo permette di avere una rapida risposta del

sistema scaldante in quanto, riducendosi lo spessore al di sopra del cavo si riduce di conseguenza l'inerzia

termica dell'impianto di riscaldamento.

Se la superficie da scaldare ha una forma regolare si consiglia l’utilizzo delle reti scaldanti MD (diametro del

cavo 3,9 mm) disponibili con potenze da 100 e 160 W/m

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, mentre se la superficie è irregolare e di ridotte

dimensioni si consiglia l’utilizzo del cavo sciolto UltraTec (diametro 3 mm). Solo nel caso di finiture in parquet

flottante si dovrà utilizzare la rete scaldante WoodTec.

Tutti i sistemi scaldanti devono essere abbinati ad un termostato (MCD5, MWD5) con sonda ambiente e

sonda pavimento in quanto una volta raggiunta la temperatura ambiente o del pavimento impostata sul

termostato, quest’ultimo spegne il

sistema scaldante.

La scelta di utilizzare un riscaldamento

elettrico a pavimento come sistema di

riscaldamento primario può essere fatta

sia per singoli locali (es. ristrutturazione

singola stanza) sia per intere abitazioni.

In quest’ultimo caso bisognerà valutare

attentamente la classe energetica

dell’edificio, minore sarà il fabbisogno

termico maggiore sarà la convenienza

nell’utilizzo

di

un

sistema

di

riscaldamento elettrico a pavimento.

Nel caso si scelga di realizzare un

impianto di riscaldamento elettrico a

pavimento per un’intera abitazione, per

la

gestione

dell’assorbimento

istantaneo

di

potenza

elettrica

proponiamo le centraline di gestione

carichi

CT8-PCT,

CT12-PCT

che

permettono di monitorare i carichi

presenti

dell’abitazione

(es.

elettrodomestici) ed erogare solo la

restante potenza disponibile al riscaldamento elettrico a pavimento in modo da non far “saltare” il contatore.

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